MONTE MALETTO
VINO BIANCO 100% ERBALUCE DI CALUSO "VECCHIE TONNEAUX" 2023 - MONTE MALETTO
- abbinamenti Ottimo in abbinamento a piatti di pesce di lago, formaggi a crosta lavata o preparazioni a base di verdure e radici.
- alcol 12,5%
- annata 2023
- denominazione Vino Bianco
- filosofia Tradizionale
- formato 0,75 L
- giudizio 3k 10/10
- regione Piemonte (Italia)
- temperatura di servizio 10-12°
- vitigni Erbaluce 100%
NOTE SENSORIALI:
Nel bicchiere, "Vecchie Tonneaux" colpisce per il suo profilo elegante e vibrante. I profumi si aprono su note di mela gialla matura, fiori di campo secchi, erbe aromatiche e lievi accenni affumicati, con una vena minerale che richiama il gesso e le pietre bagnate. Il sorso è teso, preciso, attraversato da una netta freschezza e una salinità incisiva, con un finale lungo e sottile, animato da un delicato tannino da macerazione.
CURIOSITÁ:
"Vecchie Tonneaux" è un’interpretazione originale e profonda dell’Erbaluce, realizzata da Monte Maletto, giovane cantina indipendente che opera nel cuore del Canavese, nel nord del Piemonte. Un bianco complesso e affilato, frutto di vinificazioni attente e rispettose della materia prima, in uno dei territori più vocati – e ancora sorprendentemente poco conosciuti – per la produzione di grandi vini bianchi. Le uve Erbaluce provengono da un piccolo appezzamento di circa 0,3 ettari situato nel comune di Parella, a circa 450 metri di altitudine. La vendemmia avviene manualmente e la fermentazione è spontanea, senza controllo della temperatura, a contatto con le bucce per circa un mese. Segue un affinamento di sei mesi in vecchie botti di rovere (tonneaux) e successiva decantazione naturale in acciaio prima dell’imbottigliamento. 3619 Bottiglie prodotte.
Il Nord Piemonte sta vivendo una nuova stagione di attenzione e riscoperta dal punto di vista enologico. Incorniciato dalle montagne e confinante con la Valle d’Aosta, questo territorio si distingue per la viticoltura eroica: vigneti terrazzati, basse rese, lavorazioni manuali e un profilo aromatico intenso e identitario. Per anni queste terre rischiavano di essere dimenticate, ma il crescente interesse verso i vitigni autoctoni ha dato nuova linfa a una zona dalla forte vocazione, oggi sempre più al centro della scena. Accanto ai nomi storici del Carema e dell’Erbaluce si stanno affacciando nuove realtà artigianali, tra cui Monte Maletto, il progetto personale di Gian Marco Viano. Dopo l’esperienza con Dazero Vini e un passato da sommelier in ristoranti stellati, Viano ha deciso di dedicarsi alla viticoltura, inizialmente cercando finanziatori per recuperare vigneti abbandonati, poi prendendo in gestione una piccola parcella, dove ha imparato a vinificare seguendo i consigli dei vignaioli locali. Oggi, insieme a Maurizio Curto, coltiva mezzo ettaro a Carema e una seconda vigna a Parella, dove cresce l’Erbaluce. La produzione attuale si concentra su due etichette: l’"Erbaluce di Caluso Vecchie Tonneau", un bianco teso e minerale, e il "Battito del Maletto", un rosso a prevalenza Nebbiolo (95%) con un piccolo saldo di Ner d’Ala, affinato in legno e destinato a diventare un Carema DOC. Quest’ultimo si distingue per intensità, eleganza balsamica e profondità. Due vini autentici e raffinati, che rappresentano con fierezza la rinascita di uno dei territori più affascinanti e ancora poco esplorati dell’Italia del vino.
I costi di spedizione sono di 9.50€ e GRATIS per ordini sopra i 99€.