MONTARIBALDI

BARBARESCO DOCG "PALAZZINA" 2006 - MONTARIBALDI

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€49,90 €60
  • abbinamenti Salumi, carni rosse e bianche, formaggi.
  • alcol 14%
  • annata 2006
  • denominazione Barbaresco DOCG
  • filosofia Tradizionale
  • formato 0,75 l
  • giudizio 3k 9/10
  • regione Piemonte (Italia)
  • temperatura di servizio 18-20°
  • vitigni Nebbiolo 100%

NOTE SENSORIALI:

Si presenta con un colore rosso granato. Al naso è ampio e ricco, con sentori di viola e rosa uniti a quelli di cacao, vaniglia e tabacco provenienti dall’affinamento in legno. In bocca è corposo e persistente. I tannini sono austeri, ma senza provocare sensazioni amare o allappanti.

CURIOSITÁ:

Il nebbiolo è un vitigno con maturazione tardiva. Si vendemmia tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre. Trasportata in azienda l’uva è diraspata, pigiata e inviata nelle vasche di acciaio inox termo-condizionate dove svolge la fermentazione alcolica. Questa dura almeno una settimana e avviene ad una temperatura di 28-32 °C. Dopo la svinatura ed un travaso il vino è mantenuto sulle fecce fini (sur lies), ad una temperatura di 20-22 °C, per un periodo di almeno due mesi e qui completa anche la fermentazione malolattica. In seguito, inizia il periodo di affinamento che dura circa 20 mesi, la quale viene condotta sia in botti grandi di rovere (2.000 – 3.000 lt) che, successivamente, inbarriques (225 L) di secondo passaggio. Infine, a quasi 2 anni dalla vendemmia, il Barbaresco DOCG Palazzina è imbottigliato e dopo almeno 4 mesi.
Penultimo di sette figli, è alla fine degli anni ’50 che Fiorenzo Nada eredita un piccolo appezzamento vitato, situato nelle terre piemontesi al confine con Alba, in provincia di Cuneo, nel comune di Treiso per la precisione. Provenendo da una famiglia che aveva sempre prodotto vino da vendere sfuso ai consumatori locali, Fiorenzo prosegue la tradizione, scegliendo però di vinificare solamente per il fabbisogno della famiglia stessa e degli amici, e vendendo invece le restanti uve ai commercianti del posto. Nei primi anni ’80, poi, il cambio di rotta, grazie soprattutto al figlio dello stesso Fiorenzo, Bruno Nada, che dopo aver fatto propri alcuni concetti della moderna vitivinicoltura del tempo - quali terroir, basse rese per ettaro, ecc… - propone al padre di iniziare a imbottigliare il vino per venderlo sotto proprio nome. Non furono momenti facili, ma con il tempo, grazie anche a quella magnifica realtà del “Rombone” che nel corso degli anni si è dimostra, le soddisfazioni non sono tardate ad arrivare. Nel 1987, per esempio, fu lo stesso patron di Slow Food, Carlo Petrini, a recensire per la prima volta una bottiglia della cantina Nada, e presto quella piccola realtà vitivinicola di famiglia si è trasformata in una storia bellissima. Oggi, come racconta lo stesso Bruno Nada: “vengono a trovarmi persone da tutto il mondo: turisti, critici, clienti. Mio padre, la mia famiglia e io li accogliamo come si fa con un amico, con semplicità e con la compagnia di una bottiglia di vino”. Contando su una superficie vitata che al momento copre circa sette ettari, l’azienda vede i suoi appezzamenti compresi nella denominazione del Barbaresco, a un’altitudine media di circa 250 metri sul livello del mare e coltiva uve di nebbiolo, barbera e dolcetto, allevate nel pieno rispetto di ambiente, natura ed ecosistema. Grappoli eccezionali arrivano in cantina, dove tradizioni millenarie si incontrano con le più moderne conoscenze, per dare origine a risultati straordinari, come il “Seifile” o i Barbaresco “Rombone” e “Manzola”, vini semplicemente meravigliosi.

I costi di spedizione sono di 9.50€ e GRATIS per ordini sopra i 129€.

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