NADA FIORENZO

BARBARESCO DOCG "MONTARIBALDI" 2014 - NADA FIORENZO

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€51
  • abbinamenti Ottimo in abbinamento a primi con con sughi di carne, arrosti, brasati e formaggi a pasta dura, è ideale per accompagnare il tradizionale coniglio al civet.
  • alcol 14%
  • annata 2014
  • denominazione Barbaresco DOCG
  • filosofia Tradizionale
  • formato 0,75 l
  • giudizio 3k 9/10
  • regione Piemonte (Italia)
  • temperatura di servizio 16-18°
  • vitigni Nebbiolo 100%

NOTE SENSORIALI:

Rosso granata, intenso e carico, al calice. Al naso si rivela complesso e ben articolato, con sentori di ciliegie e di frutti di bosco, note di spezie, richiami di lavanda e salvia, e sfumature balsamiche. Ampio e potente al sorso, rivela una trama tannica di buona struttura, una lunga persistenza e una finitura elegante.

CURIOSITÁ:

Il Barbaresco DOCG "Montaribaldi" firmato Nada Fiorenzo nasce da un erto vigneto di nebbiolo della storica Cascina Quinto, cuore di Montaribaldi; si tratta di viti molto vecchie, ancorate ad un fazzoletto di terra eroso dal tempo. Lasciato maturare per due anni in botti di rovere e successivamente affinato sei mesi in bottiglia, è un vino dal sorso intenso e complesso, determinato nel carattere, già equilibrato e armonico in gioventù e, al contempo, in grado di garantire un lungo specchio di bevibilità. È un Barbaresco che difficilmente incontra eguali.
Penultimo di sette figli, è alla fine degli anni ’50 che Fiorenzo Nada eredita un piccolo appezzamento vitato, situato nelle terre piemontesi al confine con Alba, in provincia di Cuneo, nel comune di Treiso per la precisione. Provenendo da una famiglia che aveva sempre prodotto vino da vendere sfuso ai consumatori locali, Fiorenzo prosegue la tradizione, scegliendo però di vinificare solamente per il fabbisogno della famiglia stessa e degli amici, e vendendo invece le restanti uve ai commercianti del posto. Nei primi anni ’80, poi, il cambio di rotta, grazie soprattutto al figlio dello stesso Fiorenzo, Bruno Nada, che dopo aver fatto propri alcuni concetti della moderna vitivinicoltura del tempo - quali terroir, basse rese per ettaro, ecc… - propone al padre di iniziare a imbottigliare il vino per venderlo sotto proprio nome. Non furono momenti facili, ma con il tempo, grazie anche a quella magnifica realtà del “Rombone” che nel corso degli anni si è dimostra, le soddisfazioni non sono tardate ad arrivare. Nel 1987, per esempio, fu lo stesso patron di Slow Food, Carlo Petrini, a recensire per la prima volta una bottiglia della cantina Nada, e presto quella piccola realtà vitivinicola di famiglia si è trasformata in una storia bellissima. Oggi, come racconta lo stesso Bruno Nada: “vengono a trovarmi persone da tutto il mondo: turisti, critici, clienti. Mio padre, la mia famiglia e io li accogliamo come si fa con un amico, con semplicità e con la compagnia di una bottiglia di vino”. Contando su una superficie vitata che al momento copre circa sette ettari, l’azienda vede i suoi appezzamenti compresi nella denominazione del Barbaresco, a un’altitudine media di circa 250 metri sul livello del mare e coltiva uve di nebbiolo, barbera e dolcetto, allevate nel pieno rispetto di ambiente, natura ed ecosistema. Grappoli eccezionali arrivano in cantina, dove tradizioni millenarie si incontrano con le più moderne conoscenze, per dare origine a risultati straordinari, come il “Seifile” o i Barbaresco “Rombone” e “Manzola”, vini semplicemente meravigliosi.

I costi di spedizione sono di 9.50€ e GRATIS per ordini sopra i 129€.

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