RENATO RATTI

BARBERA D'ALBA "BATTAGLIONE" 2016 MAGNUM - RENATO RATTI

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€30
  • abbinamenti Ottimo a tutto pasto, con la cucina quotidiana.
  • alcol 14%
  • annata 2016
  • denominazione Barbera d'Alba Doc
  • filosofia Tradizionale
  • formato 1,5 l
  • giudizio 3k 8/10
  • regione Piemonte (Italia)
  • temperatura di servizio 16/18°
  • vitigni Barbera 100%

NOTE SENSORIALI:

All’esame visivo si manifesta con un colore rosso rubino luminoso e vivo. Lo spettro olfattivo ruota intorno a note decise di prugna ben matura, alternate a nuances speziate. In bocca è di ottimo corpo, rotondo e pieno al sorso. Termina con un finale lungo.

CURIOSITÀ:

Il territorio del Piemonte vive attraverso il racconto dei suoi prodotti più rappresentativi e iconici, come la Barbera d’Alba DOC che, nell’etichetta “Battaglione” di Renato Ratti, presenta la classica acidità che ci si aspetta da questo vitigno autoctono. Le uve fermentano alla temperatura controllata di 28-30 °C in acciaio; segue poi la fase di affinamento, svolta in botticelle di rovere francese per alcuni mesi. La bottiglia ideale per andare sempre sul sicuro.

Renato Ratti, figura di spicco del panorama vinicolo piemontese, nacque nel 1934. Dopo aver completato gli studi in enologia presso la facoltà di Alba, venne mandato in Brasile dalla Cinzano San Paolo, con l’incarico di occuparsi della produzione di Vermouth e di spumanti. Questi anni rappresentarono per Renato il fulcro della propria formazione, fondamentale per la crescita professionale e per lo sviluppo delle idee che metterà poi in pratica al suo rientro in Italia.
Renato torna in Piemonte nel 1965, e incomincia ad acquistare una piccola vigna di Barolo nello storico cru di Marcenasco, a La Morra, iniziando così l’avventura vitivinicola come produttore. Dal 1975 fino alla fine degli anni ’80 l’azienda cresce a ritmo incoraggiante, diventando una delle realtà produttive di riferimento non solo a livello regionale, ma addirittura nazionale. Renato in questo periodo ricopre cariche importanti, - viene nominato presidente del Consorzio del Barolo e poi del Consorzio dell’Asti -, e si dedica anche alla scrittura, pubblicando diversi libri sui vini piemontesi e italiani; una figura di grande spicco, che però scomparve prematuramente nel 1988.
Da questo momento è il figlio Pietro, giovane appena diplomato alla scuola enologica di Alba, a occuparsi dell’azienda, che oggi si sviluppa su una superficie di circa 35 ettari vitati; qui si coltivano dolcetto, barbera, nebbiolo, a cui si aggiunge una piccola percentuale di sauvignon blanc, cabernet sauvignon e merlot. Ogni anno sono circa 300.000 le bottiglie prodotte, suddivise in 9 etichette dove, accanto ai vini più tradizionalmente legati al consumo quotidiano, come il Dolcetto d’Alba “Colombè” e la Barbera d’Alba “Battaglione”, troviamo diverse espressioni importanti di Barolo, tra i quali spiccano il “Marcenasco” e il “Rocche dell’Annunziata”.
L’azienda Renato Ratti si conferma sempre su ottimi livelli, ed è caratterizzata da etichette che, oltre ad essere intrise di storia, rappresentano sempre con grande fedeltà il territorio, rendendo onore al Piemonte.

I costi di spedizione sono di 9.50€ e GRATIS per ordini sopra i 129€.

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