MICHELE CHIARLO

BARBERA D'ASTI SUPERIORE NIZZA DOCG "LA COURT" 2006 - MICHELE CHIARLO

FG icon
€58
  • abbinamenti Perfetto da bere con carne rossa in umido, pasta al sugo di carne, affetati e salumi, carne arrosto e grigliata, formaggi stagionati.
  • alcol 14%
  • annata 2006
  • denominazione Barbera d'Asti Nizza Docg
  • filosofia tradizionale
  • formato 0,75 l
  • giudizio 3k 8/10
  • regione Piemonte (Italia)
  • temperatura di servizio 16-18°
  • vitigni Barbera 100%

NOTE SENSORIALI:

Il “La Court” è una Barbera d’Asti Superiore Nizza che, al calice, si presenta con un tipico colore rosso rubino, attraversato da lampi più purpurei nell’unghia. Il naso è dominato da note di piccola frutta rossa matura, da cui emergono sensazioni più profonde che rimandano alle spezie e al boisé. In bocca è ampio, morbido, con un corpo strutturato e rotondo, quasi tattile; il sorso si contraddistingue per una piacevole vena fresca, che rende la beva scorrevole. Una delle etichette più rappresentative realizzate dalla cantina Michele Chiarlo, che, vendemmia dopo vendemmia, si conferma sempre su ottimi livelli qualitativi.

CURIOSITÁ:

Il vino Barbera d’Asti Superiore Nizza “La Court” prende il proprio nome dal cru di provenienza, un vero e proprio palcoscenico unico per le potenzialità del vitigno Barbera. Qui, infatti, quest’uva riesce ad assumere caratteristiche particolari, che uniscono struttura, longevità ed eleganza, dando origine a una danza di profumi e sapori che sconvolge sin dai primi istanti. Un rosso con cui Michele Chiarlo continua il proprio filone d’eccellenza, fatto di etichette che, all’interno di ogni territorio, ne raccontano solo il meglio. La Barbera d’Asti Superiore Nizza “La Court” nasce dall’utilizzo in purezza di uno dei vitigni più presenti all’interno del terroir vitivinicolo piemontese, la Barbera. Le viti di questa varietà vengono coltivate dal team di Michele Chiarlo all’interno di uno dei crus più importanti dell’intero Monferrato, il La Court, caratterizzato da un terreno composto da marne argillose e calcaree, in cui abbondano sabbia e limo. Qui la cantina coltiva 3 ettari di vigneti, situati a un’altezza di 240 metri sul livello del mare ed esposti verso sud e sud-ovest. Le uve, accuratamente selezionate, fermentano per 12 giorni in tini di legno di rovere, per poi maturare, sia in barrique che in botte grande, per un anno.
L’azienda Michele Chiarlo fu fondata nel 1956 da Michele Chiarlo a Calamandrana, nel cuore dell’astigiano, producendo la prima annata di Barolo nel 1958. Durante gli anni seguenti la cantina, a conduzione rigorosamente famigliare, si sviluppò notevolmente, grazie agli importanti acquisti effettuati nelle migliori zone delle Langhe, aggiudicandosi, nel 1987 e nel 1989, terreni a Cerequio e a Cannubi. Oggi l’azienda si sviluppa su circa 110 ettari vitati, di cui 60 sono di proprietà e i restanti 50 con contratti di affitto a lungo termine, dando vita a poco più di un milione di bottiglie. La conduzione è affidata ai figli di Michele, Alberto e Stefano: il primo si occupa dello sviluppo commerciale, mentre il secondo è enologo. Nei vigneti si coltivano solo uve autoctone, concentrandosi su nebbiolo, barbera, cortese e moscato; in cantina la filosofia mira a esaltare le caratteristiche che contraddistinguono il vitigno contestualizzato in un determinato terroir, cercando per i vini rossi di utilizzare moderatamente il legno, affinando i vari crus secondo il metodo tradizionale, in botti grandi o tonneaux. Obiettivo fondamentale che viene perseguito dalla Michele Chiarlo è quello della sostenibilità, concetto caro alla famiglia sin dagli anni ’90, quando si iniziarono le prime applicazioni di lotta integrata, fitofarmaci selettivi e ulteriori pratiche naturali. Un percorso virtuoso, che si rinnova nel tempo: nel 2007 infatti si è iniziato un progetto, riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, che mira alla sostenibilità totale della filiera, sino alla tavola dei consumatori. I Chiarlo sono persone dinamiche, attente ai tempi moderni, come testimonia l’ambizioso progetto di hospitality inaugurato con il “Palais Cerequio”, struttura ricettiva ideale per coloro che vogliono concedersi qualche giorno di riposo in un mondo dove è il vino a essere protagonista assoluto. Una ventina di etichette eccellenti in totale, dal Barolo al Barbaresco, dal Gavi alla Barbera: bottiglie che, sorso dopo sorso e vendemmia dopo vendemmia, si confermano nell’olimpo dei migliori vini italiani.

I costi di spedizione sono di 9.50€ e GRATIS per ordini sopra i 129€.

Ti potrebbe anche interessare

Visti di recente