JACQUESSON
CHAMPAGNE EXTRA BRUT "CUVEE' 748" - JACQUESSON
- abbinamenti Champagne squisito da degustare in compagnia di capesante, ostriche, aragoste e portate leggere a base di pesce, ma anche con fagiano e pietanze di carne accompagnate da salse ai funghi.
- alcol 12,5%
- annata NV
- denominazione Champagne AOC
- filosofia tradizionale
- formato 0,75 L
- giudizio 3k 10/10
- premi Robert Parker 93/100
- regione Champagne (Francia)
- temperatura di servizio 8-10°
- vitigni Chardonnay 60%, Pinot Meunier 20%, Pinot Noir 20%
NOTE SENSORIALI:
Lo Chardonnay è il protagonista dell’assemblaggio, affiancato da vini di riserva (24%) delle cuvée 747, 746, 745, 744, 743 e 741, che arricchiscono il profilo aromatico con maggiore profondità e complessità. Il dosaggio minimo (2 g/l) classifica questa cuvée come Extra Brut, esaltando la purezza e la precisione del sorso. Al naso si apre su note agrumate, frutta a polpa bianca, fiori secchi e una leggera mineralità, mentre il palato è teso, verticale e persistente, con un equilibrio impeccabile tra freschezza e struttura.
CURIOSITÁ:
Lo Jacquesson Cuvée 748 è uno Champagne di grande finezza ed equilibrio, nato da un’annata 2020 segnata da forti contrasti climatici. Dopo un inverno mite e piovoso, la stagione è proseguita con una primavera secca e soleggiata, seguita da temporali a giugno e da una lunga fase siccitosa fino a settembre inoltrato. Queste condizioni hanno favorito una vendemmia precoce (dal 26 agosto al 10 settembre), con uve perfettamente mature e dall’equilibrio ideale. La viticoltura rispettosa della biodiversità e del suolo, unita a una vinificazione non interventista (niente filtrazioni né chiarifiche), permette al vino di esprimere la propria autenticità. Prodotta in 170.320 bottiglie, 8.850 magnum e 400 jeroboam, la Cuvée 748 è una splendida testimonianza della filosofia Jacquesson: uno Champagne di terroir, sincero, elegante e destinato a evolvere con grazia nel tempo.
Questa storica Maison ha sede a Dizy, località a pochi chilometri a Nord di Epernay, ai piedi della Montagne de Reims. La cantina fu fondata da Memmie Jacquesson nel lontano 1798 ed ebbe immediatamente un grande successo, tanto che l'Imperatore Napoleone nel 1810 le conferì la medaglia d'oro "pour la beauté et la richesse de ses caves ", che a quell'epoca era il massimo riconoscimento per un'azienda commerciale. Adolphe Jacquesson, figlio di Memmie, diede uno straordinario impulso all'azienda, introducendovi importanti novità: nella conduzione della vigna, assistito da Jules Guyot, introdusse l'omonima innovativa tecnica di impianto e potatura, che inseguito ebbe diffusione in tutto il mondo, e nel 1844 mise a punto e brevettò la geniale" gabbietta" per trattenere il tappo delle bottiglie di Champagne, che anche oggi, se pur con qualche piccola variazione, viene usata.
La maison ebbe un repentino tracollo quando, verso il 1860, morirono tragicamente entrambi i figli di Adolphe e fu Leon de Tassigny a risollevarne le sorti nel 1925. Oggi alla guida della Maison si trovano Laurent Chiquet, che si occupa della cantina e Jean-Hervé Chiquet che si occupa della vigna; i due fratelli si sono imposti il l'ambizioso obiettivo di produrre sempre il miglior vino possibile, che rappresenti appieno l'annata. Non utilizzano "vins de réserve" delle annate precedenti per migliorare il vino prodotto nelle annate meno felici: le "cuvées" di ogni singola annata sono per la grandissima parte costituite da uva dell'annata stessa.
La Maison Jacquelsson coltiva 36 ettari di vigne, 26 di proprietà e 10 presi in affitto, tutti Premier o Grand Cru situati nella zona collinare della Vallée de la Marne e nella Cote des Blancs. Il successo della Maison è dovuta alla grande passione che guida la mano e il cuore dei attuali proprietari, degni eredi del grande Adolphe Jacquesson.
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