Il Porto è il vino fortificato per eccellenza, prodotto nella regione settentrionale del Portogallo, in corrispondenza della valle del Douro. Qui sono tante le realtà che si dedicano alla produzione di questo prodotto, e tra queste una delle più rinomate e interessanti è senza dubbio la Quinta do Noval. Riappropriatasi di quel posto che storicamente le spetta tra le maggiori Port House, dopo gli appannamenti vissuti a cavallo degli anni ‘70 e ‘80, molti sono i motivi per cui, in epoche diverse, l’azienda Quinta do Noval è stata e non smette di essere una tra le più pionieristiche realtà della regione.
Ecco alcune delle caratteristiche che la contraddistinguono: l'adozione dei terrazzamenti inclinati (socalcos la peraltro controversa invenzione della tipologia Late Bottled Vintage; la messa in commercio del primo Tawny con l’indicazione in etichetta dell’invecchiamento medio dei vini che ne formano il blend; lo spostamento graduale dell'intera cantina da Vila Nova de Gaia al cuore della valle del Douro, non appena ciò divenne legale, nell’anno 1986.
Nel 1993 l’azienda è entrata a far parte della costellazione di prestigiose proprietà facenti capo ad Axa Millésimes, il gigante delle assicurazioni con sede in Francia. Quinta do Noval produce, sotto l'attenta supervisione dell'esperto enologo Antònio Agrellos, - basti ricordare che Robert Parker ha più di una volta assegnato 100 pt. alle sue creazioni… - sia vini secchi sia ovviamente Porto eleganti e di rara finezza, tra cui spiccano il “Black” e il raro, mitico e indimenticabile Vintage Nacional, ottenuto da viti franche di piede.
I prodotti che vengono ricavati da uve provenienti unicamente dai vigneti di proprietà, sistematicamente pigiate coi piedi e lasciate a macerare nei tradizionali lagares di pietra, vanno a costituire il marchio d’eccellenza Quinta do Noval, mentre le altre bottiglie, risultato di vinificazioni spesso condotte più modernamente, formano la linea Noval.