Un nuovo inizio che ha scelto per dare vita alla sua grande passione; il dono della semplicità nel raccontarsi. Davide Fregonese vuole fare vino dopo avere imparato negli anni ad apprezzarlo, a berlo, a condividerlo. Un background completamente diverso e un interesse che lo coinvolge con passione, nella inconsapevole ricerca di una vita alternativa. Una laurea in Ingegneria industriale e molti anni trascorsi tra Inghilterra e Stati Uniti completamente dediti alla finanza, poi l’eco delle origini, il natio Piemonte che riaffiora come una possibilità per uscire dall’assett class e costruire nuovi scenari di vita. Madre pugliese e terre di famiglia dove si trascorrevano l’estati, padre veneto e una cultura piacevolmente contadina che voleva il vino sempre in tavola, per lo più vino sfuso. Le Langhe e i progetti vinicoli diventano un pensiero sempre più costante, insieme alla voglia di cimentarsi in nuovi ambiti, decisamente sconosciuti, mentre si accosta sempre di più a vini pregiati, a calici di Barolo, di Barbaresco e grandi nomi francesi. Tredici ettari, cinque vitati di cui quattro a vigne di Nerello Mascalese allevate ad alberello e uno a Carricante; altri due ettari e mezzo in fase di avviamento.