Testimone familiare del Domaine nato nel 1953 con quattro ettari, ma con una tradizione genealogica che risale al 1795, Jean-Christophe Bott fa parte della nouvelle vague di vignerons appassionati, che vedono la vigna come nucleo fondante del fare vino. Fedele alfiere dell’agricoltura biodinamica, dal 1993 lavora su 14 ettari, ripartiti in sette comuni alsaziani tra i più belli e i più vocati, su sei Grands Crus e 4 Lieux-Dits. I vini prodotti sono ampi e soavi, piuttosto tesi, con una piacevole progressione in bocca.