Jean Grosperrin ha lavorato per anni, fin dal 1991, come intermediario tra venditori e acquirenti di cognac. La maggior parte dei vignaioli nella regione di Cognac conserva da sempre in cantina delle piccole quantità di eaux-de-vie, che con il tempo diventano dei veri tesori. Nel 1999, stanco di vedere lotti speciali sparire, Jean Grosperrin ha acquistato privatamente alcune botti di cognac invecchiato, che la sua famiglia ha imbottigliato su piccola scala, raccontando la storia e l’età di ognuno dei lotti, per la prima volta a Cognac. Nel 2004 Jean si è ritirato e ha lasciato il posto al figlio Guilhem, che non solo ha continuato ad arricchire la collezione della cantina, oggi arrivata a oltre 700 rarissime botti, ma ha anche cominciato a intervenire nei processi di invecchiamento Nelle cantine Grosperrin Cognac, ogni lotto, accuratamente selezionato e invecchiato, è diventato la testimonianza vivente di un terroir e di una storia di famiglia.