Era esattamente il 1970, quando Véronique e Aimé Guibert scelsero di rilevare la splendida maison della famiglia Daumas, situata nel cuore della valle di Gassac, nella regione Languedoc-Roussillon, nel profondo sud della Francia. I Guibert decidono ben presto di dedicare gli ettari acquistati alla coltivazione della vite. Otto anni dopo, sul finire degli anni ’70, sotto l'attenta supervisione di Emile Peynaud - consulente di quelli che sono alcuni dei più grandi e importanti Châteaux bordolesi, quali Margaux, Haut Brion, La Mission Haut Brion e La Lagune - i Guibert vinificano il loro primo millesimo rosso con l'80% di cabernet sauvignon.
I riconoscimenti nazionali e internazionali della critica del settore non tardano ad arrivare, e nel 1986 i Guibert elaborano già la loro prima etichetta bianca da uve viognier, chardonnay, petit manseng e chenin blanc.
I vigneti di proprietà sono immersi nell'Haute Vallée du Gassac, una foresta che domina l'intero paesaggio circostante e che nel corso degli anni fortunatamente non ha subito l'intervento dell'uomo, conservando pertanto la natura selvaggia e mediterranea della flora e della fauna locale. La valle gode di suoli e microclimi eccezionali, particolarmente vocati per la coltivazione di uve di qualità. Qui i Guibert conducono i vigneti nel massimo rispetto e sostegno della biodiversità e senza il minimo utilizzo di trattamenti chimici. In cantina, non molto diversa è la filosofia seguita, per cui nell’ottica di quello che rimane l’obiettivo principe, i grappoli sono lavorati attentamente e valorizzati esaltando tutte le più piccole sfumature che la stagione e il territorio sono stati in grado di esprimere nel frutto.
Prendono vita in questa maniera tutte le etichette targate “Mas de Daumas Gassac”: vini dal fascino irresistibile, che ci ricordano come la Francia abbia anche altro da dire oltre Champagne, Borgogna e Bordeaux. Vini, quelli del Domaine Mas de Daumas Gassac, semplicemente eccezionali.