Un vigneto frutto di una brillante intuizione e della grande forza di volontà della famiglia Spagnolli, che da tre generazioni si impegna nella coltivazione eroica delle vigne sugli sgrebeni di Cimone.

Il risultato di una storia lunga ed avvincente, iniziata con l’intuizione di Francesco Spagnolli e Gino Veronelli, capaci di comprendere la vocazione spumantistica di quel piccolo frammento di terra ripida, dopo averlo osservato insieme, di ritorno da una diretta radiofonica a cui parteciparono nell’ormai lontano 1978.

La “piccola Epernay del Trentino” la definì Gino, anche perciò il Professor Spagnolli decise di acquistare gli impervi terreni e di dare la luce ad una vera e propria stazione sperimentale di montagna, in cui si fusero le antiche competenze di nonno Giuseppe, abilissimo contadino, con la conoscenza enciclopedica del figlio Francesco, scienziato, divulgatore e pioniere del Metodo Classico.