Da oltre un secolo, la famiglia Tamellini è protagonista della viticoltura nel territorio del Soave, valorizzando con maestria la tipicità della denominazione. I fratelli Gaetano e Pio Francesco Tamellini hanno saputo affermarsi per l’eccellente qualità dei loro vini, raccogliendo e innovando l’eredità familiare. La loro avventura indipendente inizia nel 1998, quando decidono di elevare la tradizione enoica tramandata per generazioni, un patrimonio che deve molto al nonno, tra i fondatori della storica cantina sociale di Soave. La gestione dell’azienda è ben suddivisa: Gaetano si occupa della coltivazione dei vigneti, mentre Pio Francesco segue le vinificazioni, realizzate in una suggestiva cantina interrata immersa tra i filari di Costeggiola, frazione tra Soave e Cazzano di Tramigna. A supportarli, due esperti di rilievo: Paolo Caciorgna per la consulenza enologica e Federico Curtaz per l’aspetto agronomico. I 35 ettari vitati della tenuta sono dominati dal Garganega, vitigno simbolo del Soave, coltivato su suoli di origine vulcanica, ricchi di calcare, tufo e ciottoli. L’approccio in vigna è fortemente orientato alla sostenibilità: minimo impiego di prodotti di sintesi, uso del sovescio e dell’inerbimento per preservare la biodiversità. In cantina, l’obiettivo è rispettare al massimo la delicatezza aromatica delle uve, adottando tecniche avanzate come la refrigerazione dei grappoli, la pigiatura soffice sotto azoto e la fermentazione esclusivamente in acciaio a temperatura controllata, con affinamenti sulle fecce fini per esaltare struttura e complessità. La produzione della cantina Tamellini si concentra su tre etichette, espressioni autentiche del territorio: un Spumante Millesimato, un Soave DOC e il prestigioso Soave Classico "Le Bine de Costiola", fiore all’occhiello della tenuta. Ogni bottiglia racconta la freschezza e la mineralità tipiche del Soave, offrendo un assaggio puro e raffinato di questa straordinaria denominazione.