DONNAFUGATA

TERRE SICILIANE ROSSO IGT "MILLE E UNA NOTTE" 2020 - DONNAFUGATA

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€70
  • abbinamenti A tutto pasto, il “Mille e una notte” è vino rosso che si abbina perfettamente a piatti elaborati di carni rosse, maiale, agnello. Da provare anche con cioccolato al peperoncino.
  • alcol 13,5%
  • annata 2020
  • denominazione Terre siciliane IGT
  • filosofia Tradizionale
  • formato 0,75 L
  • giudizio 3k 9/10
  • regione Sicilia (Italia)
  • temperatura di servizio 16-18°
  • vitigni Nero d'Avola 90%, altri vitigni 10%

NOTE SENSORIALI:

Il rosso "Mille e una Notte" si presenta nel bicchiere con un colore rubino impenetrabile. Al naso palesa tutta la sua ricchezza che svaria da richiami estremamente territoriali, quali prugna e carruba, a sbuffi balsamici e speziati. In bocca colpisce per la sua tattilità carezzevole, connubio di morbidezza e tannini finissimi.

CURIOSITÁ:

Il vino Mille e una Notte nasce dal sogno di Giacomo e Gabriella, fondatori di Donnafugata, di dare vita ad un grande rosso siciliano, avvalendosi della collaborazione di Giacomo Tachis, celebre enologo già ideatore di monumenti italiani quali Sassicaia, Solaia e Tignanello. L'idea è dunque di valorizzare il vitigno autoctono siciliano per eccellenza, ovvero il Nero d'Avola, e di unirlo a vitigni internazionali quali Petit Verdot e Syrah in grado di arricchire il liquido di sfumature speziate ed eleganti. La produzione segue processi tradizionali che vanno dalle basse rese per ettaro alla vendemmia manuale, che prevede poi un'attenta cernita dei grappoli migliori. Dopo la fermentazione, affina in barrique di rovere francese nuove.

Guardando al panorama produttivo nazionale non è facile trovare altre realtà che in Italia si identificano in modo così profondo con il proprio territorio, come riesce a fare Donnafugata con la Sicilia. Una cantina, quella fondata negli anni Ottanta da Giacomo Rallo, che rappresenta il rinascimento dei vini non solo della provincia di Trapani e del marsalese, ma probabilmente di tutto il Sud Italia, grazie a una visione della propria terra tradizionale e contemporanea al tempo stesso. Partiamo allora dal nome, “Donnafugata”, letteralmente “donna in fuga”, che fa riferimento alla storia della moglie dell’Imperatore Ferdinando IV di Borbone, la regina Maria Carolina, la quale all’inizio del XIX secolo, quando a Napoli arrivarono le truppe napoleoniche, fuggì verso la Sicilia, trovando rifugio proprio dove attualmente si trovano i vigneti aziendali. Vigneti che oggi raggiungono un’estensione di circa 160 ettari - cui se ne aggiungono altri 178 in affitto - e che sono condotti in maniera sostenibile ed estremamente rispettosa dell’ambiente. Rispetto dell’ambiente e della natura che si ritrova anche in cantina, dove i processi lavorativi e l’uso delle tecnologie tutelano al massimo l’integrità delle uve, dei mosti e dei vini. Oggi, a oltre trent’anni di distanza dal quel lontano 1983 - anno di nascita dell’azienda - Donnafugata abbraccia tutte le grandi zone di produzione della Sicilia: dalle mitiche vigne di Pantelleria alle antiche cantine di Marsala, passando per l'Etna e per Vittoria, fino alla sede aziendale, la Tenuta Contessa Entellina, nel cuore della Sicilia Occidentale. Da qui nascono vini capaci di raccontare l’incredibile universo sensoriale siciliano. Bianchi, Rossi, Rosati, Dolci e Spumanti: quelli etichettati “Donnafugata” sono vini caratterizzati da una qualità impeccabile, grazie a un processo produttivo, dalla vigna alla cantina, che viene seguito scrupolosamente in ogni minimo dettaglio. Non è un caso quindi che vini come il Passito di Pantelleria “Ben Rye”, il “Chiarandà” o il “Mille e una notte”, ma anche l’“Anthilia”, il “Lumera” e il “Sedàra”, abbiano letteralmente segnato i gusti di generazioni di appassionati. Vini mitici, senza tempo.

I costi di spedizione sono di 9.50€ e GRATIS per ordini sopra i 129€.

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