L’azienda agricola Brandini è una realtà nuova in una regione, il Piemonte, che spesso può vantare cantine storicamente ben radicate. Fondata recentemente, più precisamente nel 1985 a La Morra, è oggi di proprietà di Piero Bagnasco, Oscar Farinetti, il patron di Eataly, e Joe Bastianich, il grande “restaurant man” che oltre a possedere decine di ristoranti di successo sparsi in giro per il mondo, si dedica anche alla viticoltura di qualità, dal Friuli Venezia Giulia alla Toscana, passando appunto anche per il Piemonte. La tenuta, comprensiva anche di uno splendido agriturismo, si sviluppa su circa 15 ettari di terreno su cui si coltivano le principali uve piemontesi: nebbiolo, dolcetto, barbera e arneis, a cui si aggiunge un ettaro circa di terra destinata al viognier, vitigno internazionale a bacca bianca. I lavori in vigna vengono condotti seguendo un protocollo biologico certificato, senza utilizzare diserbanti, antiparassitari o concimi chimici. La filosofia alla base di questo credo ruota intorno al rispetto per l’ambiente ed al desiderio di poterlo mantenere il più a lungo possibile sano, in modo tale che le generazioni future possano goderne appieno. La cantina è dotata delle più moderne ed efficienti attrezzature, e si utilizzano solo lieviti indigeni che, sotto lo sguardo attento del grande enologo Giuseppe Caviola, contribuiscono a trasformare in vino le splendide uve coltivate tra i vigneti di La Morra e Serralunga d’Alba. Ogni anno l’azienda dà alla luce circa 9 etichette, dove si possono ritrovare vini più adatti al consumo quotidiano, come Dolcetto e Barbera, bottiglie più importanti come i Barolo DOCG, e alcune chicche davvero immancabili, come l’Arneis “Le Coccinelle”, appena recensito dalla guida Bibenda con ben 5 Grappoli, il premio più alto previsto. Una selezione davvero di alto livello, alla cui base c’è sempre la volontà di creare vini “liberi, liberi da tutto ciò che è superfluo”.