CLEARACH
La maison Couvreur è l’ultima realtà artigiana rimasta in ambito distillati a trattare produzioni di nicchia. Amata da tutti gli appassionati della materia, i suoi whisky esprimo profili sorprendenti e hanno una personalità spiccata. Di nazionalità belga, Michel Couvreur divenne nel tempo un’importante négociant di Borgogona e, sul finire degli anni ‘70, si appassionò perdutamente del mondo dello Scotch Whisky, abbandonando via via quello del vino, diventando un punto di riferimento tra gli affinatori del settore.
Nel 1985 iniziò la sua avventura nel campo degli spiriti attraverso la prima distillazione di orzo presso Edradour, cominciando a prendere coscienza di questa pratica. Nel 1989 iniziò la sua storia nel campo dell’affinamento; decise, così, di affittare il castello scozzese di Meldrum House, sito a 30 chilometri a Nord da Aberdeen, per elevare i Whisky distillati presso le piccole realtà che personalmente individuava e seguiva nel dettaglio. Egli esigeva che in ogni fase del processo produttivo venissero seguite le sue indicazioni; in particolare si concentrava sin dal principio, ovvero nella cernita delle migliori spighe di orzo perlato Bere Barley, un’antica pianta produttiva che era ormai caduta in disuso e che lo stesso Michel Couvreur ripiantò nelle Orcadi. Seguendo quanto previsto dalla tradizione iniziò ad affinare i suoi Whisky all’interno di botti usate per l’elevazione dello Sherry. A seguito della crescita della domanda per gli Scotch Whisky, a partire dagli anni ’70 la presenza di queste botti iniziò a scarseggiare e così i produttori dovettero ricorrere all’utilizzo di quelle americane dove veniva affinato il bourbon.
In seguito spostò la sede della sua attività in una cantina appositamente scavata all’interno di una collina nel cuore della Borgogna, precisamente a Bouze-lès-Beaune, in virtù di una scelta pratica. Infatti, la regione si trova esattamente a metà strada tra la Scozia e l’Andalusia, dove è prodotto lo Sherry. Lo stesso Couvreur si recava personalmente in Spagna, per selezionare le migliori, ovvero quello più vecchie e con una maggiore carica di profumo e dolcezza. Inoltre, l’illustre personaggio pretendeva che le botti arrivassero in Borgogna entro tre giorni dalla loro spedizione. Ogni dettaglio era curato nei minimi particolari.
Proprio in Francia presero vita, nel corso del tempo, i suoi capolavori più famosi: lo Special Vatting, il For Ever Young e il 1969 Single Cask. A differenza di quanto avveniva in Scozia, Couvreur non indicò mai in etichetta la distilleria di provenienza dei suoi Whisky; invece, decise di indicare quella dell’acqua con cui ridurre il grado alcolico. Il mastro artigiano importava direttamente quella proveniente del Loch Cathrine attraverso delle cisterne.
Successivamente Michel Couvreur venne soprannominato come “l’ultimo dei Mohicani” proprio in virtù del suo non concedersi a compromessi, rimanendo fedele ad una produzione di dimensioni artigianali. Egli ammise che un grande Whisky deve a sua qualità per il 90% alla fase dell’invecchiamento, e quindi alla rilevanza del fusto utilizzato, e solo in minima parte dal processo di distillazione vero e proprio. Dopo la sua morte, avvenuta il 17 Agosto 2013, l’arte di selezionatore e affinatore di Whisky è passata alla moglie Marthe, alla figlia Alexandra e al suo fidato confidente di vecchia data Jean-Arnaud Frantzen, i quali sono tutt’oggi i testimoni più diretti della sua arte perfezionista, nonché gli eredi di questa storica maison. Non ci si può non appassionare a questi distillati che trasudano della passione del loro affinatore, ne racchiudono la memoria e trascendono il tempo, ispirando i sensi del degustatore.