Clos de Tart è uno dei 5 Grandi Cru Monopole di Borgogna e anche il più grande con una superficie dei 7,53 ettari. La definizione di monopole viene data quando un intero vigneto è situato all’interno dei caratteristici muretti di pietra e appartiene totalmente al medesimo proprietario.

Situato nel cuore della Cote de Nuits, nel Village di Morey-Saint-Denis è circondato da un muretto di pietra lungo 1,2 km che è stato restaurato interamente nel 2006.

Clos de Tart è un sito storico, fu venduto dalla Maison Dieu in Brochon alle suore di Notre Dame de Tart nel lontano 1141. È rimasto in loro possesso fino alla rivoluzione francese per poi passare per le mani di diversi proprietari fino ad arrivare alla famiglia Mommessin nel 1932, che dopo soli sette anni ne ha visto la sua elevazione a Grand Cru. Nel 2018 la proprietà è passata nella mani della famiglia Pinault che negli anni ha fatto altre importanti acquisizioni nel mondo del vino.

 Il suolo calcareo-argilloso e la perfetta esposizione contribuiscono alla grandezza di ogni annata. Inizialmente il vino veniva vinificato con una tecnica, “il cappello sommerso”, che permetteva una perfetta estrazione degli aromi, a discapito però del contenuto di colore. Dal 1970 però l’azienda ha iniziato la sua rivoluzione tecnologica, che ha portato a macerazioni con temperatura controllata e ad un approccio biodinamico sia in vigna che in cantina.