DOMAINE BREGEON
Era il 2011 quando Fred Lailler, vignaiolo nativo di Gorges con alle spalle un solido percorso di studi in viticoltura ed enologia e diverse esperienze in altre aziende, acquistò il domaine di Michel Brégeon, uno dei più importanti pionieri del Muscadet di alta qualità. Dopo un primo periodo “di accompagnamento”, in cui gli insegnamenti di Michel hanno contribuito a segnare la strada, Fred ha intrapreso un percorso personale, fondato sulla volontà di valorizzare il melon de Bourgogne, e di produrre vini autenticamente territoriali e vivi. Nel fare ciò ha convertito la vigna al regime biologico, abbassando le rese e rallentando i tempi di maturazione.
Gli 8,5 ettari aziendali si dividono tra il terroir di Gorges, con i suoi caratteristici suoli di roccia magmatica, e quello di Clisson, caratterizzato dal granito. Le viti, perlopiù piantate in seguito a selezione massale, sono in maggioranza vecchie, dai 65 anni in su. Le differenze nella composizione dei terreni restituiscono una gamma di Muscadet sfaccettati, multiformi, ricchi di fascino.
Il classico affinamento sur lie viene realizzato nella vasche vetrificate interrate, nel pieno rispetto della tradizione locale e con la stessa mano misurata e poco interventista che distingue le vinificazioni. Ne risultano vini di spiccata espressività territoriali, tesi e minerali, biglietto da visita perfetto di un territorio ingiustamente sottovalutato e dai risvolti magici.
Gli 8,5 ettari aziendali si dividono tra il terroir di Gorges, con i suoi caratteristici suoli di roccia magmatica, e quello di Clisson, caratterizzato dal granito. Le viti, perlopiù piantate in seguito a selezione massale, sono in maggioranza vecchie, dai 65 anni in su. Le differenze nella composizione dei terreni restituiscono una gamma di Muscadet sfaccettati, multiformi, ricchi di fascino.
Il classico affinamento sur lie viene realizzato nella vasche vetrificate interrate, nel pieno rispetto della tradizione locale e con la stessa mano misurata e poco interventista che distingue le vinificazioni. Ne risultano vini di spiccata espressività territoriali, tesi e minerali, biglietto da visita perfetto di un territorio ingiustamente sottovalutato e dai risvolti magici.