Catherine Hannoun del Domaine de la Loue produce eccellenti vini della Jura da vigneti situati vicino a Pupillin e Marnoz. Il suo Savagnin, proveniente da terreni vicini a Pupillin, è una vera rivelazione. È complesso, puro e delizioso! Il  domaine prende il nome dal fiume Loue che sorge da una sorgente leggermente a nord-ovest della città di Pontalier vicino al confine svizzero e poi si snoda attraverso la Jura per formare il confine tra Doubs e Jura. Negli ultimi cinque anni lo Jura, perla nascosta tra i monti della Franche Comté, è saltata agli onori della cronaca diventando ambita da tutti gli appassionati e ricercatori di finezza, eleganza e freschezza. Molti produttori tra cui tanti giovani con modeste superfici vitate e piccole quantità di vini sono stati resi noti grazie a manifestazioni come Le nez dans le vert (che raggruppa solo vignaioli biologici e biodinamici). È il caso del Domaine de la Loue, piccola tenuta di soli 2,5 ettari nata a Port Lesney, 20 km a nord di Arbois, per mano di Catherine Hannoun, co-produttrice del film del 2004 di Jonathan Nossiter Mondovino, uno tra i primi eventi mediatici a far luce sulle differenze tra vino industriale e vino naturale. Per questo quando nel 2009 diventa una giovane vigneronne non ha dubbi: agricoltura biologica nei vigneti e nessuna aggiunta in cantina, la prima scelta per una questione di ideali, la seconda per una di gusto. È proprio il gusto -racconta Catherine a guidarla nella ricerca di vini rossi sul frutto, da macerazioni brevi e vinificazioni in acciaio e di vini bianchi dai mille volti, dai petillant naturel ai fermi da macerazione pellicolare, “a

seconda dell'uva che la stagione ha gentilmente concesso”.