A est della città francese di Nantes, esattamente nel territorio del villaggio di Le Landreau, si incontra il Domaine de l’écu, immerso nel cuore delle denominazioni di Muscadet e della Valle della Loira.
Gestita da Guy Bossard, è proprio per merito di quest’ultimo che l’azienda vinicola è condotta rispettando al massimo quello che è l’equilibrio di ambiente, natura ed ecosistema. Avendo infatti Bossard iniziato a lavorare in vigna sin da adolescente, e avendo imparato dal nonno il grande rispetto per la terra, oggi lo stesso Bossard è in grado condurre il Domaine de l’écu in maniera saggia e sapiente.
Già dal 1972 le vigne sono gestite secondo le norme dell’agricoltura biologica, con certificazione riconosciuta nel 1975, mentre nel 1992 è avvenuto il passaggio alla biodinamica, per cui dal 1998 i ventiquattro ettari vitati di proprietà del Domaine l’écu si possono fregiare della certificazione Demeter, alla quale nel 2014 si è aggiunta anche la certificazione rilasciata da Biodyvin.
In cantina, tutti gli “sfarzi” tecnologici, moderni e innovativi sono stati banditi, e ogni passaggio produttivo persegue rigidamente lo scopro principale dell’azienda, volto a esaltare e valorizzare tutte le più piccole sfumature che la stagione e il territorio sono arrivati a esprimere nel frutto. Ma non solo: collegandosi direttamente alle tradizioni che risalgono alla più lontana antichità, affianco alla vinificazione tradizionale, al Domaine de l’écu viene eseguita anche la vinificazione in anfora, che storicamente è stato il primo contenitore utilizzato per la produzione di vino. Classificate tutte “Triple A”, ecco allora prendere vita così le etichette del Domaine de l'écu, attualmente gestito oltre che da Guy Bossard anche da Fred Niger, il quale porta avanti il lavoro con la stessa passione e la stessa filosofia di Guy. Vini, quelli prodotti dalla cantina di Le Landreau, mai standardizzati e mai uguali, specchio fedele del terroir e vere e proprie chicche enologiche che ciascun appassionato non dovrebbe mai farsi sfuggire.