In una distilleria nei pressi di Amburgo, in Germania, viene prodotto un gin artigianale di alta qualità, il Gin Elephant, ispirato alle avventure e ai sapori del Sud Africa. Questa produzione rientra in un progetto di tutela degli elefanti autoctoni, la cui conservazione e sopravvivenza è oggi messa a rischio dall’attività dei bracconieri e dell’antropizzazione del territorio. Ogni 15 minuti in Africa muore un elefante, per questo il 15% percento del ricavato di ogni bottiglia di gin viene devoluto a due enti che si occupano di proteggere e tutelare gli elefanti africani: la Big Life Foundation, attiva in Kenya e in Tanzania, e la Space for Elephant Foundation del Sud Africa.

Gli elementi botanici di cui si serve l’Elephant Gin Distillery provengono per la maggior parte dal Sud Africa: bucco, una pianta nativa africana; frutto del baobab; coda di leone; artiglio del diavolo e assenzio africano. Accanto a questi si utilizzano anche mele tedesche, bacche di ginepro provenienti dalla Toscana, dall’Ungheria e dalla Macedonia, zenzero cinese, pino mugo austriaco, scorze di arance della Spagna e pimento messicano. La produzione avviene interamente in Germania secondo un metodo molto tradizionale che prevede la macerazione delle botanicals per un giorno intero, la distillazione con un alambicco in rame e l’utilizzo di sola acqua di sorgente. Per preservare la qualità del gin, ogni ciclo produttivo comprende piccoli lotti da 600-700 bottiglie massimo. Nasce così un gin in stile London Dry molto morbido, ricco e complesso, che racchiude il fascino delle esplorazioni africani e contribuisce alla salvaguardia degli elefanti.