MADAME FLÖCK
E’ una realtà giovane, l’attività di Robert e Derek inizia pochi anni fa dopo che si furono conosciuti in Australia durante la vendemmia del 2016. Rob è il marito di Jannina Schmitt, quando si stabilì in Mosella trovò alcuni vigneti centenari abbandonati perché troppo difficili da coltivare. Fu così che pensò di coinvolgere l’amico Derek ed iniziare una nuova avventura.
Vini liberi da chimica in vigna ma liberi anche nell’interpretazione in cantina.
Ottenuti da fermentazioni spontanee e lasciati decantare lentamente. L’uva a disposizione proviene dalle terrazze scoscese della Mittel Mosel su terreno di ardesia. Non si tratta però solo di riesling ma anche muller thurgau, kerner e pinot nero. L’assemblaggio diventa per Rob e Derek un modo per esprimersi al di la del terroir che viene dato come base necessaria. Il risultato è estremamente coinvolgente da un punto di vista sensoriale sicuramente sono vini che esprimono l’idea di libertà e indipendenza. Il nome è dedicato alla signora proprietaria del primo appezzamento di terra che hanno acquistato in Mosella: Madame Flöck appunto.
Le loro etichette sono stupende e prima che ve lo chiediate, no, non è riproduzione fedele dell’oroginale Madame Flöck, ma piuttosto una caricatura che potrebbe essere una guardiana di un bordello zombie londinese del 19° secolo. La vera Madame Flöck ha permesso la nascita di questa azienda e, i ragazzi nella Mosella e per onorarla le diedero il suo nome.