MAROLO
La storia della prestigiosa distilleria dei fratelli Marolo è un esempio di innovazione, tenacia e grandi intuizioni. Tutte ebbe inizio negli anni Settanta, quando Paolo Marolo, giovane professore della Scuola Enologica, si entusiasmò partecipando a un corso di erboristerie e liquoreria; questa è l’origine di un sogno, che lo ha portato a legare il suo nome a quello della grappa piemontese di qualità.
Nel 1977 Paolo Marolo fondò, insieme al fratello, una piccola distilleria nella casa di famiglia di Mussotto d’Alba, che prese il nome da un affresco raffigurante Santa Teresa d’Avila. In un contesto dominato dalle grandi distillerie industriali, Paolo ripristinò il tradizionale sistema a caldaiette a vapore, più costoso e lento rispetto ai disalcolatori continui industriali, ma in grado di garantire morbidezza e complessità al distillato. I primi esperimenti con le vinacce di Moscato diedero risultati che andarono ben oltre le aspettative. Forte dei primi risultati raggiunti, Paolo si specializzò allora nella distillazione di vinacce di Nebbiolo, introducendo, dopo lunghe sperimentazioni, il legno di acacia per gli invecchiamenti.
Oggi la Distilleria Santa Teresa dei fratelli Marolo è guidata da Paolo e dal figlio Lorenzo, capaci di coniugare le antiche tecniche artigianali con le più moderne apparecchiature per continuare a perseguire l’obiettivo originale: trasformare il prodotto tradizionale della grappa piemontese in un prodotto di grande eccellenza. Le grappe di Marolo, bianche o invecchiate, prodotte da vinacce provenienti dalla svinatura dei maggiori e più caratteristici vini del Piemonte, come il Barolo, il Barbera, il Moscato e l’Arneis, si collocano oggi ai vertici della produzione di grappa di tutto il nord Italia.