La Tenuta Pacherhof si trova a Novacella, nei pressi di Varna, nel cuore di un paesaggio rigoglioso e fiabesco vicino a Bressanone, di cui si sono raccontate le vicende fin dal lontano Medioevo. La storia del maso Pacherof inizia infatti nel 1142 ed è stata scritta nelle sue tonalità vitivinicole dai suoi proprietari, la famiglia Huber, prima dal padre Josef e dopo, oggi, dal figlio Andreas. La passione per il vino è qui una tradizione che si è declinata attraverso la voglia di sperimentare in sempre nuove scoperte: mentre il padre è stato uno dei pionieri della viticoltura nella Valle Isarco, il figlio sta convertendo l’azienda alla coltivazione biodinamica.

Ciò che distingue l’arte artigianale alle radici dei vini Pacherhof è il dar voce al terroir e alle sue caratteristiche più variopinte: godendo di una ripida esposizione meridionale, gli otto ettari della tenuta si trovano nelle migliori posizioni, le più nordiche d’Italia, in terreni di sabbia, ghiaia e clausite, ricchi di minerali. I duri microclimi della zona danno forma ai raffinati caratteri di questi vini, sottoponendo i vigneti a notti fredde e giornate calde, spesso ventilate, donando ai bouquet fruttati dei bianchi altoatesini un’inconfondibile eleganza impreziosita di sapidità.

Sotto la direzione dell’enologo Andreas, la torchiatura avviene nella cantina del maso: delicatamente spremuti, i grappoli sono conservati in grandi botti o in cisterne d’acciaio inossidabile. Il riposo dura fino a una decina di mesi, per poi proseguire nelle fini bottiglie. La secolare passione della famiglia Huber si fa profumata espressione del terroir della Valle Isarco, creando vini bianchi davvero pregiati.