PROTOS
L’audacia e l’intraprendenza, unite all’amore per le proprie terre e per le proprie vigne, hanno rappresentato gli elementi chiave da cui sul finire degli anni ’20 del secolo scorso, esattamente nel 1927, ha preso vita l’azienda vitivinicola Protos, che in Spagna rappresenta la realtà cooperativa più importante dello scenario della Ribera del Duero.
Ormai da anni brand rinomato e conosciuto non solo in Spagna, ma praticamente in tutto il mondo, Protos rappresenta oggi un progetto che vede le proprie basi ben solide e piantate nelle tradizioni e nella storicità del territorio, ma allo stesso tempo la direzione in cui si orienta l’impresa vitivinicola è immancabilmente quella futura, in una sorta di ottica di crescita costante e continua, che per l’appunto dagli anni ’30 non si è mai arrestata.
Spaventosa è la superficie vitata totale che viene gestita dalla società, la quale arriva a vinificare le uve di ben 1.400 ettari complessivi, sfruttando una cantina dalle dimensioni altrettanto imponenti, in grado di lavorare tre milioni di chilogrammi d’uva, dei quali 1,5 attraverso tavoli di cernita.
In vigna, la maggior parte dei filari sono esposti a sud, e impiantati su terreni ricchi di calcare e di sabbia, e generalmente poco fertili. Situati ad altitudini comprese tra i 750 e i 900 metri sul livello del mare, i vigneti arrivano a regalare, vendemmia dopo vendemmia, uve puntualmente eccellenti, che vengono interpretate nel segno della massima qualità possibile.
Il risultato di tutto è dato da etichette che rientrano nelle denominazioni di “Ribera del Duero” e “Rueda”. Dal “Rosado” al “Roble”, dal “Crianza” al Selección “Finca el Grajo Viejo”, passando per il Reserva e il Gran Reserva fino ad arrivare al Verdejo, sono tutte bottiglie, quelle che escono dalle Bodegas Protos, sinonimo della più alta eccellenza enologica della Ribera del Duero e della Spagna tutta. Vini meravigliosi.
Ormai da anni brand rinomato e conosciuto non solo in Spagna, ma praticamente in tutto il mondo, Protos rappresenta oggi un progetto che vede le proprie basi ben solide e piantate nelle tradizioni e nella storicità del territorio, ma allo stesso tempo la direzione in cui si orienta l’impresa vitivinicola è immancabilmente quella futura, in una sorta di ottica di crescita costante e continua, che per l’appunto dagli anni ’30 non si è mai arrestata.
Spaventosa è la superficie vitata totale che viene gestita dalla società, la quale arriva a vinificare le uve di ben 1.400 ettari complessivi, sfruttando una cantina dalle dimensioni altrettanto imponenti, in grado di lavorare tre milioni di chilogrammi d’uva, dei quali 1,5 attraverso tavoli di cernita.
In vigna, la maggior parte dei filari sono esposti a sud, e impiantati su terreni ricchi di calcare e di sabbia, e generalmente poco fertili. Situati ad altitudini comprese tra i 750 e i 900 metri sul livello del mare, i vigneti arrivano a regalare, vendemmia dopo vendemmia, uve puntualmente eccellenti, che vengono interpretate nel segno della massima qualità possibile.
Il risultato di tutto è dato da etichette che rientrano nelle denominazioni di “Ribera del Duero” e “Rueda”. Dal “Rosado” al “Roble”, dal “Crianza” al Selección “Finca el Grajo Viejo”, passando per il Reserva e il Gran Reserva fino ad arrivare al Verdejo, sono tutte bottiglie, quelle che escono dalle Bodegas Protos, sinonimo della più alta eccellenza enologica della Ribera del Duero e della Spagna tutta. Vini meravigliosi.