QUINTARELLI GIUSEPPE
Il nome di Giuseppe Quintarelli è da anni un faro guida indiscusso nel palcoscenico della Valpolicella, rappresentando come solo egli è capace la più profonda e vera quintessenza di un territorio che ormai viene giustamente riconosciuto come tra i più prestigiosi della vitivinicoltura italiana, in grado di regalare vini semplicemente straordinari, come altri non se ne incontrano. Nella vallata di Negrar, in Veneto, in provincia di Verona, sono dodici gli ettari vitati complessivi, in cui si incontrano le più importanti varietà autoctone del posto, quali corvina, corvinone, rondinella e molinara, che ogni stagione danno vita a una media di circa 50mila bottiglie annue.
Stiamo parlando di una storia antichissima, iniziata nei primi del ‘900 con Silvio Quintarelli, poi continuata, dalla metà del secolo, nel segno della tradizione e del massimo rigore qualitativo con il più giovane dei suoi figli, “Bepi”, oggi maestro indiscusso dell’Amarone.
Nascendo dal più profondo rispetto della natura e da una rigidissima selezione delle uve, quelli di Quintarelli sono vini con la “V” maiuscola, etichette che racchiudono importanti secolari competenze e consapevolezze uniche, che annata dopo annata vengono messe in pratica, tanto tra i filari quanto nelle tecniche di appassimento e nelle prassi di cantina.
Ma non finisce qui: quelli di Quintarelli sono inoltre vini che sorprendono per la grande vitalità, caratteristica che, come se non bastasse, li rende naturalmente predisposti per un lunghissimo invecchiamento, durante il quale migliorano enormemente, esprimendosi poi per lungo tempo anche dopo l’apertura della bottiglia.
E allora si parte con l’Amarone della Valpolicella Classico, per passare al Recioto della Valpolicella e al Veneto IGT “Rosso del Bepi”, senza dimenticare il Valpolicella Classico Superiore, il Bianco “Primofiore” e il Rosso “Ca’ del Merlo”: tutte le etichette targate “Quintarelli” non nascondono semplici vini, bensì emozioni profonde, fatte di storia, tradizioni, territorio e conoscenze. Vini che non hanno eguali.
Stiamo parlando di una storia antichissima, iniziata nei primi del ‘900 con Silvio Quintarelli, poi continuata, dalla metà del secolo, nel segno della tradizione e del massimo rigore qualitativo con il più giovane dei suoi figli, “Bepi”, oggi maestro indiscusso dell’Amarone.
Nascendo dal più profondo rispetto della natura e da una rigidissima selezione delle uve, quelli di Quintarelli sono vini con la “V” maiuscola, etichette che racchiudono importanti secolari competenze e consapevolezze uniche, che annata dopo annata vengono messe in pratica, tanto tra i filari quanto nelle tecniche di appassimento e nelle prassi di cantina.
Ma non finisce qui: quelli di Quintarelli sono inoltre vini che sorprendono per la grande vitalità, caratteristica che, come se non bastasse, li rende naturalmente predisposti per un lunghissimo invecchiamento, durante il quale migliorano enormemente, esprimendosi poi per lungo tempo anche dopo l’apertura della bottiglia.
E allora si parte con l’Amarone della Valpolicella Classico, per passare al Recioto della Valpolicella e al Veneto IGT “Rosso del Bepi”, senza dimenticare il Valpolicella Classico Superiore, il Bianco “Primofiore” e il Rosso “Ca’ del Merlo”: tutte le etichette targate “Quintarelli” non nascondono semplici vini, bensì emozioni profonde, fatte di storia, tradizioni, territorio e conoscenze. Vini che non hanno eguali.