L’Alto Piemonte è un territorio ricco e variegato dal punto di vista pedoclimatico. Si tratta di luoghi dove la viticoltura ha una tradizione secolare e i vini prodotti possiedono caratteristiche uniche e irriproducibili altrove, vere perle enologiche ottenute soprattutto da uve nebbiolo, che in queste terre si esprimono con profumi e sensazioni gustative sensazionali. Se i vini del nord del Piemonte stanno riscontrando un grande successo tra gli appassionati il merito è sicuramente da attribuire ad aziende come Roccia Rossa, una cantina molto giovane - essendo nata nel 2011 - ma che è riuscita in pochi anni ad affermarsi grazie a vini dalla notevole connotazione territoriale. L’azienda ha preso in eredità vigne di 20 anni che ha ampliato con nuovi impianti, fino ad arrivare ad un totale di cinque ettari di vigneto, situati in frazione Pianelle a Villa del Bosco in provincia di Biella. Vigneti nei quali trovano valorizzazione nebbiolo, croatina, vespolina, chardonnay e barbera. I terreni sono prevalentemente porfidici e rocciosi, ricchi in minerali, posti ad un’altitudine di circa 450 metri s.l.m., condizioni queste che garantiscono escursioni termiche importanti, tutti elementi che si ritrovano successivamente nei bicchieri in termini di sapidità, freschezza e finezza aromatica. Roccia Rossa è una degna esponente di un’area ancora poco conosciuta ma dal grandissimo potenziale, diventata in pochi anni un punto di riferimento per una piccola denominazione come il Bramaterra DOC. Un’azienda che possiede una grande voglia di raccontare il proprio territorio attraverso il vino, con una produzione che poggia sulle varietà tipiche. Per quanto concerne la gamma dei vini, oltre al Bramaterra Rosso DOC, realizzato principalmente con nebbiolo affiancato da croatina e vespolina, troviamo il Coste della Sesia DOC, sempre a base di nebbiolo con percentuali di barbera e croatina in uvaggio. Vengono prodotti inoltre, da uve chardonnay, un vino bianco fermo ed uno spumante metodo classico.