SALCHETO
Nell’areale sud-orientale della denominazione del Vino Nobile di Montepulciano, in provincia di Siena, si incontra l’azienda vitivinicola Salcheto, nata trent’anni fa come impresa agricola, poi nel corso degli anni trasformatasi in casa vinicola, e oggi impostata su una filosofia altamente qualitativa e innovativa. L’artefice di tutto, ovvero colui che ha impresso il fondamentale cambio di passo all’impresa, risponde al nome di Michele Manelli, dal 1997 al timone di “Salcheto”, cantina che sotto la sua conduzione può essere considerata al momento come una delle aziende vitivinicole tra le più avanguardistiche al mondo, in particolare per ciò che riguarda la sostenibilità ambientale e la biodiversità. Vantando, tra l’altro, importanti primati mondiali relativi all’indicizzazione di Carbon e Water Footprint, l’impresa attualmente può contare su una superficie vitata che arriva a coprire circa cinquanta ettari, dal 2009 completamente condotti in regime biologico e biodinamico. Gli appezzamenti, in parte situati nei pressi della cantina e in parte suddivisi tra le colline senesi di Montepulciano, sono caratterizzati da suoli argillosi e tufacei, e contano piante che vanno dai 10 ai 35 anni d’età. Dalla vigna, fino all’imbottigliamento, la missione è finalizzata a ottenere la massima qualità, ponendo attenzione a tutte quelle che sono le peculiarità intrinseche delle uve, per cui ogni passaggio produttivo è svolto con maniacale attenzione. Alla vendemmia, rigorosamente manuale, seguono vinificazioni senza aggiunta di solfiti e con i soli lieviti autoctoni, mentre l’invecchiamento è svolto in tonneau e botti grandi. A prevalenza sangiovese, è in questa maniera che i vini targati “Salcheto” arrivano a simboleggiare la migliore essenza del terroir di Montepulciano. Dal Rosso al Nobile di Montepulciano, per arrivare alla Riserva passando per l’“Obvius”, sono Etichette, quelle che escono dalla cantina guidata da Michele Manelli, fermamente improntate sulla bevibilità e sulla precisine aromatica, sull’integrità e sull’equilibrio, nonché figlie dell’armoniosa unione tra storia, innovazione, territorio e qualità.