Quella di Serafini & Vidotto è una storia di passione e di rispetto nel cuore della Marca Trevigiana. Passione per la terra e per il vino fatto da due amici, sapienti vignaioli, sperimentatori, pionieri.

Rispetto del territorio, delle tradizioni, ricerca della qualità e dell’eccellenza.
Un amore che guarda avanti, con una cantina all’avanguardia, oggi esempio di un’architettura funzionale in armonia con il paesaggio, le stagioni e il lavoro dell’uomo.
Non è un caso che Serafini & Vidotto abbia dato vita al Rosso dell’Abazia, un vino che ha segnato la storia enologica d’Italia.
Ma anche il Phigaia e poi il Pinot Nero, il Bianco, le Bollicine di Prosecco e le Bollicine Rosè. Vini diversi per carattere ma “vicini” nell’anima, quelli degli essenziali principi che guidano la cantina.

Serafini & Vidotto coltivano i propri vigneti secondo etica, ricercando il gusto, osservando i ritmi e i criteri di un’agricoltura compatibile e intelligente.
Dal 1987 nei 20 ettari dell’azienda danno il loro frutto le migliori uve del territorio.
È proprio dall’attento lavoro in vigna che nasce la qualità del vino: uve mature e sane, grazie alla grande qualità del lavoro manuale, alla giusta densità d’impianto (circa 6 mila piante/ettaro) e basse rese, più o meno una bottiglia per ceppo.
Senza smarrire senso e proporzione delle cose, assecondando le forze e le capacità del terreno, dell’aria, del clima.
Accontentandosi di una produzione contenuta, che cresce solo poco a poco rispettando il carattere e la nobiltà del risultato.