SOLDERA GIANFRANCO
I vini della cantina Soldera sono il risultato di una filosofia di base che ha permesso a Gianfranco e Graziella, fondatori di questa perla enologica, di produrre vini di altissima qualità: in primo luogo una produzione simile necessita di un ecosistema complesso, in grado di costituire l’habitat ideale per una coltura che sia il più possibile naturale; in secondo luogo, l’esperienza passata deve essere confrontata continuamente con l’innovazione che consegue alla ricerca. Tradizione e innovazione, se adottate su un terroir unico e il più possibile rappresentativo della zona di appartenenza sono il segreto principale della cantina Soldera, che produce una delizia enologica quale il Brunello di Montalcino “Case Basse”.
Gianfranco ha così cominciato a vinificare le uve provenienti dalla tenuta Case Basse, in un terroir unico e dalle straordinarie caratteristiche pedoclimatiche , posto a Sud-Ovest della zona di Montalcino . Case Basse è vinificato unicamente a Sangiovese in regime biologico, senza uso di diserbanti e con lavorazioni interamente manuali. Secondo Gianfranco tutto questo è possibile solo creando, grazie alle moderne innovazioni, un ecosistema perfetto alla maturazione delle uve.
Per questo a Case Basse Gianfranco ristruttura i fabbricati recuperando l'architettura originaria dei casali toscani, cercando di salvare i muri a secco dove trovano rifugio e sito riproduttivo uccelli e insetti; allo stesso scopo posiziona nidi artificiali, per attirare animali che diventino stanziali; impianta arnie; salva gli antichissimi ulivi abbandonati e pianta altri alberi da frutto; programma la sistemazione di un bosco botanico e costruisce uno stagno e un laghetto artificiale. Tutto questo solo per creare un microclima ideale per la perfetta crescita delle viti .
Ogni accorgimento è stato un passo avanti per il miglioramento del suo Brunello di Montalcino, un vino di stile classico, sulle prime note riservato ed austero, ma che poi si apre con estrema profondità, rivelando una raffinata eleganza. Dall'annata 2004, per una precisa scelta filosofica, Gianfranco non mette più a disposizione campionature per le guide, ma il suo Brunello parla davvero da solo, senza bisogno di conferme autorevoli.