THIERRY GERMAIN
È dagli occhi di Thierry Germain che si percepisce tutta la profonda passione che egli stesso ha verso il proprio lavoro e tutto l’incondizionato amore che nutre per la sua terra e per le sue vigne. Basta passare qualche ora con lui in giro tra i filari con la sua jeep, e osservare come guarda le viti, come parla dei suoli e dei progressi fatti negli ultimi anni, per rendersi conto del grande entusiasmo, sempre consapevole, che muove ogni suo gesto e ogni sua scelta.
Siamo a Varrains, non lontano da Saumur, uno dei luoghi più vocati di tutta la denominazione di Saumur-Champigny, culla dei migliori vini della Loira.
È qui che Thierry dal 1993 conduce i propri vigneti seguendo le norme dell’agricoltura biodinamica, nel massimo rispetto della natura e dei suoi cicli vegetativi, dell’ambiente, dell’ecosistema e della biodiversità.
Suddivisi in ben trenta distinti appezzamenti, i vigneti su cui il Domaine des Roches Neuves attualmente può contare sono tutti curati manualmente, e le uve che producono vengono vinificate tutte separatamente, per l’appunto in base alla parcella in cui sono state vendemmiate. Partendo da una resa per ettaro di circa 30 ettolitri, corrispondente più o meno alla metà della media degli altri produttori del luogo, in cantina si arrivano a toccare anche i 15 ettolitri per ettaro, per cui è evidente come l’obbiettivo perseguito sia quello relativo alla massima qualità possibile, a discapito della quantità.
Al netto di tutto il risultato è dato da etichette che rispondono ai nomi di “Terres chaudes”, “Marginale”, “Clos de l’Echelier”, “Les Mémoires”, “Franc de Pied”, “Outre Terre”, “Insolite” e “Clos Roman”.
Vini, quelli che recano sovraimpresso il nome del “Domaine des Roches Neuves”, capaci di regalare intensità e complessità, e in grado di offrire inimmaginabili potenziali di invecchiamento. Vini luminosi ed eleganti, definiti e lunghissimi: vini semplicemente imperdibili.
Siamo a Varrains, non lontano da Saumur, uno dei luoghi più vocati di tutta la denominazione di Saumur-Champigny, culla dei migliori vini della Loira.
È qui che Thierry dal 1993 conduce i propri vigneti seguendo le norme dell’agricoltura biodinamica, nel massimo rispetto della natura e dei suoi cicli vegetativi, dell’ambiente, dell’ecosistema e della biodiversità.
Suddivisi in ben trenta distinti appezzamenti, i vigneti su cui il Domaine des Roches Neuves attualmente può contare sono tutti curati manualmente, e le uve che producono vengono vinificate tutte separatamente, per l’appunto in base alla parcella in cui sono state vendemmiate. Partendo da una resa per ettaro di circa 30 ettolitri, corrispondente più o meno alla metà della media degli altri produttori del luogo, in cantina si arrivano a toccare anche i 15 ettolitri per ettaro, per cui è evidente come l’obbiettivo perseguito sia quello relativo alla massima qualità possibile, a discapito della quantità.
Al netto di tutto il risultato è dato da etichette che rispondono ai nomi di “Terres chaudes”, “Marginale”, “Clos de l’Echelier”, “Les Mémoires”, “Franc de Pied”, “Outre Terre”, “Insolite” e “Clos Roman”.
Vini, quelli che recano sovraimpresso il nome del “Domaine des Roches Neuves”, capaci di regalare intensità e complessità, e in grado di offrire inimmaginabili potenziali di invecchiamento. Vini luminosi ed eleganti, definiti e lunghissimi: vini semplicemente imperdibili.