Poche altre realtà friulane possono vantare un percorso di così grande qualità.
Le Vigne di Zamò, cantina nata sul finire degli anni ’70 del secolo scorso - nel 1978 per l’esattezza - è situata a Rosazzo, in provincia di Udine, ed è ormai da trent’anni un punto di riferimento indiscusso, non solo per l’ampia zona dei Colli Orientali del Friuli, ma anche per tutta l’enologia e per la viticoltura regionale e nazionale.
I vini dell’azienda, sempre caratterizzati da un’eleganza e da una materia uniche, hanno ampiamente dimostrato la grandezza della zona e quella di alcune delle sue migliori vigne. Basti pensare agli appezzamenti ormai entrati nell’immaginario collettivo, come per esempio Rocca Bernarda: dieci ettari in totale, che godono dell’influenza del mare e soprattutto di quelle importanti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Per non parlare di Buttrio, che con i suoi cinque ettari vitati è in grado di far nascere due dei vini più significativi de Le Vigne di Zamò: i “Cinquant’anni”. Senza poi dimenticare Rosazzo: quindici ettari caratterizzati da un microclima unico, fresco ma al tempo stesso temperato.
A questa grande e importante varietà di appezzamenti vitati, che hanno tutti insieme in comune il fatto di essere condotti secondo le norme del massimo rispetto di ecosistema, ambiente e natura, si aggiungono successivamente le competenze e le abilità in fase di vinificazione, invecchiamento e affinamento, durante le quali le più innovative tecnologie si incontrano con le più radicate usanze del territorio.
Nascono così vini in perfetto equilibrio fra tradizione e modernità, prodotti in una cantina suggestiva come poche altre, modernissima e interrata nella collina in modo da non impattare lo straordinario ambiente che la circonda.
Dal Sauvignon alla Ribolla Gialla, dal Pinot Grigio alla Malvasia, dal Refosco al Pignolo, senza ovviamente tralasciare tutti i rimanenti, sono vini, quelli che in etichetta riportano il nome de “Le Vigne di Zamò”, davvero come altri non se ne incontrano.