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abbinamenti Perfetto da bere con carne rossa in umido, carne arrosto e grigliata, selvaggina, formaggi stagionati.
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alcol 14,5%
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annata 2018
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denominazione Barolo DOCG
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filosofia Tradizionale
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formato 0,75 L
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giudizio 3k 9/10
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regione Piemonte (Italia)
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temperatura di servizio 16-18°
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vitigni Nebbiolo 100%
NOTE SENSORIALI:
Colore rosso granato intenso, con profumi complessi di frutta rossa e con un finale speziato e intenso. E’ elegante di natura, è ricco e vellutato.
CURIOSITÁ:
La particolarità dei Barolo di Giacomo Fenocchio sta nella macerazione, molto lunga e naturale, al quale si aggiunge una fermentazione con l’utilizzo esclusivo di lieviti indigeni. Nasce così un vino nobile ed esigente che viene prodotto senza forzature, seguendo i tempi dell’uva e le sue regole. Il Barolo Riserva "Bussia" di Giacomo Fenocchio è un vino nato per farsi rispettare e destinato a evolvere splendidamente nel corso degli anni. Il Riserva “Bussia” di Giacomo Fenocchio nasce a 300 metri sul livello del mare, su un terreno ricco di sedimenti argillosi, calcarei e ricchi di ferro, su viti aventi oltre 30 anni di età. Siamo di fronte a un Barolo Riserva che invecchia 6 mesi in tini di acciaio inox per poi trascorrere 3 anni in grandi botti di rovere di Slavonia.
I Fenocchio sono una famiglia di Monforte, viticoltori da generazioni, ma è stato con Giacomo, negli anni Settanta, che è cominciato il fantastico sviluppo dei loro vini. La cantina è stata fondata nel 1864, ed oggi sono Claudio e Albino Fenocchio a guidarla in quel panorama vitivinicolo straordinario che è Bussia di Monforte. La filosofia produttiva che contraddistingue questa storica cantina piemontese è quella della tradizione, fatta di un attento lavoro nei vigneti e di vinificazioni lunghe con l'utilizzo di grandi botti in cantina. Il risultato è davvero eccezionale e sbalorditivo: un vino fine, giocato sull’eleganza e dai toni delicati tipici della varietà di Nebbiolo.
Le uve vengono coltivate nel vigneto Bussia, 4 ettari di terreno esposti a sud-ovest su terreni argillosi e calcarei, ricchi di ferro. Dal 1972 l’azienda possiede anche un vigneto a Cannubi, mentre dal 1995 fa parte della proprietà anche un vigneto a Villero, altro cru storico, altamente vocato.
La coltivazione in tutti i vigneti è basata sui principi di sostenibilità volti a ridurre sempre di più l’impatto ambientale. Tutto questo ha portato Claudio a vinificare con mano sicura, senza consulenza, in modo tradizionale e riducendo al minimo gli interventi in cantina, ottenendo come risultato dei vini sinceri, rispettosi del terroir e dell’annata; vini lontani dall’omologazione, ma incredibilmente affascinanti per i loro intensi aromi e profumi: in un una parola, unici.
Sono le parole dello stesso Claudio a chiarire la filosofia che sta dietro alla produzione di queste perle enologiche del Piemonte: «Il nostro Barolo resta cinque mesi in tini di acciaio inox e due anni in botti di rovere di Slavonia di grande capacità ed è affinato in bottiglia per un anno. Si evitano dunque i passaggi in barriques, che sarebbero eccessivamente aromatizzanti, per mantenere il più possibile il carattere unico di questo vino. Il passare del tempo conferirà profumi complessi e intriganti, per palati pronti a cogliere la piacevolezza di aspetti mai scontati, di grandissimo carisma».
Così nascono vini che sono autentica espressione di un territorio: con l’amore e la dedizione che solo dei produttori innamorati della propria terra riescono a fare.
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