Montevertine è una località abitata fin dall’XI° secolo. Sono ancora visibili le tracce della costruzione originale, indubbiamente a carattere difensivo, trasformata successivamente in abitazione rurale. Montevertine è stata acquistata nel 1967 da Sergio Manetti, allora industriale siderurgico, come casa di vacanza. Egli restaurò la casa rendendola abitabile e subito impiantò due ettari di vigna ed allestì una piccola cantina con l’idea di produrre un po’ di vino per i suoi amici e clienti. La prima annata prodotta, il 1971, era discreta e Sergio Manetti pensò di mandarne alcune bottiglie al Vinitaly di Verona tramite la Camera di Commercio di Siena.
MONTEVERTINE
LE PERGOLE TORTE EDIZIONE LIMITATA "IL DUEMILAVENTUNO" 2021 MAGNUM FULL SET - MONTEVERTINE
abbinamenti Perfetto con cacciagione, arrosti, carni rosse importanti o piatti al tartufo, ma anche come grande vino da meditazione, da gustare in purezza per apprezzarne la profondità e l’eleganza senza tempo.
alcol 14%
annata 2021
denominazione Toscana IGT
filosofia Tradizionale
formato 1,5 L
giudizio 3k 10/10
regione Toscana (Italia)
temperatura di servizio 16-18°
vitigni Sangiovese 100%
NOTE SENSORIALI:
Nel calice si presenta con un rubino luminoso e profondo. Al naso sprigiona note raffinate di ciliegia matura, melograno, violetta e spezie sottili, con accenni minerali e balsamici. Al palato è ampio, armonico e vibrante, con tannini cesellati e una freschezza che sostiene un finale lunghissimo e nobile.
CURIOSITÁ:
Un vino simbolo dell’eccellenza toscana, prodotto in soli 1000 esemplari numerati e racchiuso in una preziosa cassa in legno. “Il Duemilaventuno” nasce come selezione delle migliori uve Sangiovese provenienti dai vigneti storici di Montevertine e del celebre cru Le Pergole Torte, piantati tra il 1968 e il 1999 su terreni di galestro e alberese. Un omaggio alla visione e alla passione di Sergio Manetti, pensato per rappresentare la quintessenza dello stile Montevertine: eleganza, autenticità e profondità.
Fu un grande successo e la cosa entusiasmò Sergio al punto che dopo pochi anni abbandonò definitivamente l’attività industriale per dedicarsi unicamente al vino, supportato dalla consulenza di Giulio Gambelli e con il supporto di Bruno Bini, il fidato cantiniere. Furono messe a dimora nuove vigne, realizzate nuove cantine, con una crescita aziendale che non si è mai fermata. Sergio Manetti è scomparso nel novembre del 2000, da quel giorno la fattoria è diretta dal figlio Martino Manetti che mantiene intatti i valori della tradizione che da sempre sono la bandiera di Montevertine.
Il Sangiovese costituisce circa il 90% del totale delle viti piantate. Il restante 10% è costituito da Colorino e Canaiolo. La densità di impianto è di 5000 viti per ettaro nei vigneti piantati a partire dal 1997 e di 3200 viti per ettaro in quelli precedenti.
Le viti sono allevate col sistema Guyot nelle vigne più vecchie e a Cordone speronato nei nuovi impianti. Dall’annata 2009 hanno intrapreso una conduzione totalmente biologica dei vigneti. I filari vengono mantenuti inerbiti e viene usato compost prodotto in azienda per la concimazione.
La difesa della vite è affidata all’ uso di rame e zolfo in polvere. Nella storia dell'azienda non sono mai state piantate varietà di uva alternative alle tradizionali Sangiovese, Canaiolo e Colorino. La concezione è produrre un vino che rispecchi in pieno l’identità della loro terra.
I costi di spedizione sono di 9.50€ e GRATIS per ordini sopra i 99€.
