- abbinamenti Da abbinare a preparazioni a base di carne rossa o selvaggina, tortelli di patate casentinesi, piccione in tegame con le olive.
- alcol 13%
- annata 2021
- denominazione Toscana Rosso IGT
- filosofia Tradizionale
- formato 0,75 L
- giudizio 3k 10/10
- regione Toscana (Italia)
- temperatura di servizio 16-18°
- vitigni Pinot nero 100%
NOTE DI DEGUSTAZIONE:
A seconda delle condizioni dell’annata, i vini risultano più o meno concentrati, profumati e colorati, ma sempre rimarchevoli per la loro struttura virile, consistenza minerale e precisione del frutto. Sono state prodotte 6403 bottiglie.
CURIOSITÁ:
Sulle alture che dominano San Casciano dei Bagni, a 650m di altezza, si trova una zona dove le condizioni climatiche sono favorevoli alla coltivazione del pinot nero: freschi venti provenienti dagli Appennini soffiano costantemente, le temperature medie sono più basse a causa della notevole elevazione e si riscontrano grandi escursioni termiche tra il giorno e la notte. Qui oltre alle condizioni climatiche insolitamente fresche, il pinot nero trova terreni porosi di roccia friabile, marna e galestro, ricchi di calcare e altri elementi minerali che obbligano le radici a scendere in profondità e dare vita a vini di grande mineralità.
Nel 2011 Carlo Franchetti acquista dei terreni nel Comune di San Casciano dei Bagni, dove trova un vigneto di pinot nero piantato dal precedente proprietario. La prima vinificazione nel 2012, interamente casalinga, rivela subito un vino di grande carattere e potenzialità. Nel 2013 inizia l’avventura commerciale con la Vini Franchetti SRL e la vinificazione si sposta nella cantina di Tenuta di Trinoro sotto la supervisione di Andrea Franchetti.
Tra il 2014 e 2016 si sperimentano diversi approcci in vigna e in cantina e si decide di non commercializzare il vino. Nel 2017 entrano in produzione i nuovi vigneti ad alta densità, piantati nel 2013 e la produzione riprende con un graduale aumento del numero di bottiglie dalle iniziali 1200 a 3300, per poi assestarsi sulle attuali 6000. Nel 2021 con il restauro del casale e della cantina originale, la produzione ritorna in azienda a San Casciano sotto la direzione di Carlo Franchetti.
Il nome SANCABA è un acronimo di San Casciano dei Bagni, doveroso tributo al luogo di appartenenza.
Le alte cime del monte Cetona, del Rufeno e dell’Amiata che circondano il comprensorio di San Casciano dei Bagni, governano il clima e i venti della zona apportando un clima essenzialmente montano, con costante circolazione di venti freschi ed escursioni termiche notevoli tra il giorno e la notte. L’estate le giornate non sono mai troppo calde e le notti sono sempre fresche, il tutto favorito dalla buona elevazione dei vigneti che si trovano tra i 650m e 750m di altezza.
La terra varia da vigneto a vigneto con una prevalenza di suoli galestrosi (argille calcaree scistose) intervallati da banchi di pietra Alberese (roccia calcarea compatta), mentre vicino ai torrenti si trovano anche piccoli appezzamenti alluvionali composti da argilla, sabbia e roccia arenaria.
A parte il vigneto originale con impianto a sesto tradizionale, tutti i nuovi vigneti piantati a partire dal 2013 sono ad alta densità (circa 8000 piante/Ha) e tutti piantati con cloni francesi provenienti dalla Borgogna. L’allevamento è a Guyot con potatura metodo Poussard. La gestione agronomica è biologica certificata dal 2016 con concimazione vegetale mediante sovescio.
Nel 2020 sono iniziate le prime sperimentazioni con la pratica biodinamica.
I costi di spedizione sono di 9.50€ e GRATIS per ordini sopra i 129€.