
TENUTE CISA ASINARI DEI MARCHESI DI GRÈSY
BARBARESCO DOCG "MARTINENGA" 2021 - MARCHESI DI GRESY
- abbinamenti Ideale da accompagnare a piatti importanti di carne, selvaggina o formaggi stagionati, ma anche perfetto per essere apprezzato in purezza, in un contesto di meditazione o grandi occasioni.
- alcol 14,5%
- annata 2021
- denominazione Barbaresco DOCG
- filosofia Tradizionale
- formato 0,75 L
- giudizio 3k 10/10
- regione Piemonte (Italia)
- temperatura di servizio 16-18°
- vitigni Nebbiolo 100%
NOTE SENSORIALI:
Nel calice, il Barbaresco “Martinenga” 2021 si mostra in un brillante rosso granato con sfumature aranciate. Il bouquet è profondo e stratificato: violetta, ciliegia matura, prugna, frutti di bosco, poi note più terziarie di menta, fiori secchi, foglia di tè, tabacco da pipa e chiodi di garofano. Al palato è armonico, di grande equilibrio tra freschezza, sapidità e struttura. I tannini, fitti e ben levigati, sostengono un sorso elegante e persistente, che lascia in chiusura un’impressione di sobria potenza e finezza. Un grande classico del Barbaresco, capace di invecchiare con grazia e complessità.
CURIOSITÀ:
Il Barbaresco “Martinenga” 2021 delle Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy rappresenta una delle espressioni più iconiche e raffinate del Nebbiolo. Prodotto esclusivamente dall’omonimo vigneto situato nel cuore del comune di Barbaresco, questo vino nasce in una delle Menzioni Geografiche Aggiuntive più prestigiose della denominazione, incastonata tra i cru leggendari di Asili e Rabajà. Il vigneto Martinenga è proprietà esclusiva della famiglia Grésy fin dal 1797, una rarità assoluta che ne fa di fatto un “monopole” – l’unico dell’intera DOCG. Il Nebbiolo proviene da viti allevate su suoli ricchi di marne calcaree, poste tra i 220 e i 290 metri di altitudine, con esposizioni a sud e sud-ovest che favoriscono una maturazione lenta e completa delle uve. Dopo una vendemmia accurata, i grappoli vengono vinificati con una lunga macerazione di circa 30 giorni a temperatura controllata, seguita dalla fermentazione malolattica completa. L’affinamento è complesso e graduale: un primo anno in barrique (nuove, di primo e secondo passaggio), un secondo in grandi botti di rovere di Slavonia, e un ultimo anno in bottiglia prima della messa in commercio.
Il matrimonio di Carlo di Grésy con Giulia Pellizzari, avvenuto nel 1899, portò in dote i terreni posti nella zona del Monferrato e cioè La Serra e Monte Colombo e fu proprio Carlo di Grésy che fece costruire Villa Giulia presso il colle di Monte Aribaldo.
Esiste però traccia di una prima acquisizione nel 1650 di terreni nei pressi di Treiso da parte dei Marchesi di Grésy. Riguardo i Marchesy di Gresy si parla di tenute perché in realtà si tratta di 4 tenute distinte anche se la principale resta quella nello splendido anfiteatro vitato di Martinenga, nel cuore della denominazione Barbaresco. Le altre sono quelle di Monte Aribaldo, a Treiso, di La Serra, a Cassine, e di Monte Colombo, sempre adiacente a La Serra.
Fu Alberto di Grésy, nel 1973, a fondare la cantina Marchesi di Grésy per produrre in proprio vino a partire dalle uve della Tenuta Cisa Asinari, già proprietà di famiglia e che precedentemente venivano vendute. L'amore per questa terra lo portò a trasferirsi in pianta stabile a Martinenga in modo da poter concentrare i propri sforzi e la propria passione in questo splendido angolo di Barbaresco.
L’estensione vitata è oggi di circa 45 ettari di vigneti distribuiti nelle diverse tenute delle Langhe e del Monferrato.
La sostenibilità è oggi un punto importante per la tenuta Marchesi di Grésy, con un occhio particolare sia al risparmio energetico che alla riduzione dell’impatto ambientale e per questo motivo la barriccaia è stata completamente interrata ottenendo, insieme ad una riduzione del consumo del suolo, anche condizioni ideali di isolamento per ottenere sempre le condizioni ottimali per l’affinamento.
I costi di spedizione sono di 9.50€ e GRATIS per ordini sopra i 99€.