- abbinamenti Perfetto con cacciagione leggera, arrosti di carne bianca o rossa, piatti della tradizione alpina come la polenta concia, e formaggi stagionati.
- alcol 13,5%
- annata 2023
- denominazione Valle d’Aosta DOC
- filosofia Tradizionale
- formato 0,75 L
- giudizio 3k 9/10
- regione Valle d'Aosta (Italia)
- temperatura di servizio 16-18°
- vitigni Pinot Noir 100%
NOTE SENSORIALI:
Alla vista colpisce per il colore rubino chiaro, quasi trasparente, ma luminoso e brillante. Il bouquet è ricco e stratificato: note di ciliegia croccante, lampone e mora, accompagnate da sfumature di violetta, erbe di montagna, accenni di timo e una sottile vena speziata e minerale che ricorda la pietra focaia. In bocca, il vino è vivace e avvolgente: il frutto si esprime con succosità, sostenuto da un’acidità fresca e ben integrata. I tannini sono sottili ma presenti, regalando struttura e armonia. Il finale è lungo, sapido e finemente speziato, con una piacevole persistenza che rimanda alle sensazioni fruttate percepite al naso.
CURIOSITÁ:
Il Pinot Nero "Tradition" di Maison Anselmet è l’espressione autentica del Pinot Nero in versione alpina, un vino che nasce da vigneti posti a circa 800 metri di altitudine, tra i comuni di Saint-Pierre e Villeneuve, su suoli morenici sabbiosi, ricchi di minerali e capaci di regalare freschezza e complessità aromatica. L’ampia escursione termica tra giorno e notte conferisce alle uve una maturazione lenta e bilanciata, esaltando il profilo elegante e fine di questo vitigno. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata, con una macerazione delicata di circa 10 giorni. Successivamente, il vino affina per 10 mesi in barrique di rovere francese, scelta che dona maggiore profondità e complessità aromatica senza coprire l’eleganza del vitigno.
Giorgio Anselmet sembra nato per fare il vigneron: spensierato e dotato di un entusiasmo contagioso, guida quest’importante realtà con passione e coraggio. Non gli mancano nemmeno formazione ed esperienza, conseguite all’Institut Agricole e alla Crotta de Vigneron, ma nei suoi vini si riesce a cogliere soprattutto una grandissima abilità manuale ed il giusto senso della misura: sempre equilibrati e raffinatissimi, mai sopra le righe. In azienda lo affiancano anche il padre Renato, che ha fondato l’azienda negli anni Settanta, il figlio Henry e la moglie Bruna Cavagnet.
I vigneti di Anselmet si compongono di sette ettari divisi in trentacinque parcelle, di cui una buona fetta sulla collina di Torrette, tra i 780 e i 830 metri di quota: una zona arida, caratterizzata da una forte presenza del sole e da notevoli sbalzi climatici. Su questi terreni colpiscono in particolare i ceppi a fusto bassissimo, a non più di 50 centimetri dal suolo, pensati così proprio per sfruttare al meglio il calore della terra.
Oltre ad una cura maniacale dei suoi vigneti, Giorgio è abilissimo anche in cantina, dove dimostra grandissime doti nell’uso del legno, che mai risulta invasivo nei suoi vini, ma, al contrario, li esalta alla perfezione. Qui in questa cantina nascono vini unici, fiera espressione di un territorio estremo, ma sempre disposto a regalarci grandi vini.
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