Andre Clouet e suo figlio Jean Francoise sono proprietari e motore di questo domaine. Qui tutto è concepito per poter vinificare al meglio il famoso Pinot Noir di Bouzy, 10 ettari
classificati Grand Cru collocati su freschi terreni gessosi. Massima attenzione al suolo, ai metodi di coltivazione e di vinificazione. Potatura verde, lievi manutenzioni conservative, pochi
trattamenti solamente con minerali: tutto contribuisce alla valorizzazione di un terroir unico e speciale. Questo domaine rappresenta un condensato di tradizione e d’innovazione, di cui
Jean Francoise è primo ed importante ambasciatore. Se da un lato il processo di vinificazione è condotto ancora nella tradizionale cantina grazie ad una antica pressa sempre in
grado di produrre nettari fini ed armoniosi, dall' altro il mosto viene raccolto in moderni contenitori troncoconici d’acciaio appositamente fatti costruire su disegno di Jean Francoise. Qui
partono le fermentazioni esclusivamente su lieviti autoctoni seguendo i tempi della natura. Precisione e pulizia regnano sovrani. Spesso si rasenta anche la maniacalità per il dettaglio:
le barriques, utilizzate un po durante la fermentazione ed un po’ per l’invecchiamento, sono tutte usate e provengono tutte dallo stesso fornitore: il famoso produttore di Sauternes
Chateau Doisy Daene: solo cosi infatti si può avere la certezza che siano state perfettamente lavate, sanitizzate e conservate. Racconta Jean Francoise: ”La scelta dei vini e dei vari
cupages avviene solo dopo svariati ed attenti assaggi. Il blending è tutta una questione di scelta: richiede memoria, istinto ed intuizione. Bisogna immaginarsi come lo champagne sarà
dopo essere invecchiato per parecchi anni. Le bottiglie piene vengono portate nei lunghi cunicoli gessosi della cantina del domaine per un minimo di tre anni.