Oggi, giorno dopo giorno, Giuseppe e i figli Marco e Giovanni portano avanti con cura le terre di proprietà. Ogni vite viene considerata come un individuo da interpretare e accompagnare negli anni, per poter esprimere l’unicità del territorio. Anche in cantina seguiamo ogni fase, dalla selezione e pigiatura iniziali fino al confezionamento di ogni singola bottiglia.

"Non utilizziamo nessun erbicida o pesticida nei nostri vigneti e noccioleti, in alcuni di essi non falciamo l’erba. Crediamo nell’importanza dell’inerbimento, poiché solo così moltissime varietà erbacee possono crescere.

Riteniamo che per poter esprimere al meglio un terroir sia fondamentale lavorare con viti vecchie: l’unicità e la bellezza di un vigneto si manifestano maggiormente con piante aventi apparati radicali molto profondi. Non viene modificato l’equilibrio della pianta con diradamenti in quanto le piante vecchie hanno raggiunto un equilibrio produttivo ottimale; alcune viti possono portare un unico grappolo o in talune annate addirittura non produrre."