Jean Gaurtreau iniziò la sua carriera nel commercio del vino nel 1948, periodo difficile in cui i Bordeaux non godevano della fama odierna. Vent’anni dopo, cercando una proprietà per un cliente belga, si imbatté nel castello di Sociando-Mallet e se ne innamorò. Partendo da 5 ettari, oggi la superficie vitata è arrivata ad oltre 85 con una produzione considerevole di 500.000 bottiglie all’anno di Chateau Sociando-Mallet e Damoiselle de Sociando-Mallet. La vinificazione avviene con metodi tradizionali, utilizzando solo lieviti indigeni e cercando di ridurre al minimo l’impatto dell’uomo, basandosi sulla qualità estrema delle uve che vengono portate in cantina.