Proprietaire-recoltant e vignaioli indipendenti da sempre, i gestori del domaine Dhondt-Grellet conducono la propria realtà vitivinicola come meglio non si potrebbe, spinti da un incondizionato amore per le proprie terre e da un’incontrastata passione per il proprio lavoro.
Ci troviamo esattamente a sud di Reims, a Flavigny nei pressi di Avize, nel cuore della prestigiosa Côte des Blancs.
Dai sette ettari vitati di proprietà viene prodotto Champagne con la convinzione che sia imprescindibile l’importante compito di dover garantire, anche alle generazioni future, la ricchezza di quella che è l’AOC più prestigiosa al mondo.
Con vigneti classificati principalmente tra i Grand Cru e i Premier Cru, e viti che hanno un’età media intorno ai quarant’anni, tra i filari il lavoro è minuzioso e attento, volto a rispettare al massimo quello che è l’equilibrio di ambiente, natura, ecosistema e biodiversità. Su suoli di matrice calcarea e sfruttando esposizioni particolarmente favorevoli, le uve, raccolte manualmente, si rivelano puntualmente, vendemmia dopo vendemmia, sane e schiette, ricche e concentrate in ogni più piccola sfumatura organolettica. In cantina, rispettando al massimo quelle che sono le peculiarità della materia prima, ogni passaggio produttivo viene portato avanti nel segno dei più alti standard qualitativi. Alla fermentazione, che avviene solo ed esclusivamente a opera dei lieviti indigeni, seguono le altre fasi lavorative, con l’aggiunta di solforosa che è ridotta al minimo, per non mascherare le naturali caratteristiche organolettiche del vino stesso. Ogni passaggio del processo di vinificazione viene eseguito con accuratezza maniacale, nel pieno rispetto della tradizione Champenoise.
Il risultato finale è sublime e ogni cuvée della domaine Dhondt-Grellet rappresenta al meglio il terroir da cui proviene. Dall’Extra Brut “Dans un premier temps…” al Blanc de Blancs “Les Terres Fines”, da “Les Nogers” al Grand Cru “Le Bateu”, per chiudere con il 1er Cru “Le Duo Rosé”: sono tutti Champagne, quelli etichettati Dhondt-Grellet, che parlano la lingua della massima eccellenza enologica espressa dalle più note bollicine di Francia. Champagne da non mancare.