Il Dominio di Bagnoli è una proprietà unica nel suo genere, 1000 anni di storia vivono e si conservano ancor oggi tra le sue mura.

La prima attività del Dominio è da sempre stata agricola e risale al 954 d.c.

Fu il duca longobardo Amerigo a donare il “Dominium” alla Curia di Padova che vi insediò una confraternita di monaci Benedettini. Queste terre furono così bonificate e coltivate, tra il X e il XIII secolo vennero realizzate le attuali Cantine, i granai ed i magazzini, la corte ed il Brolo.

Nel 1656 i conti Widmann diventarono proprietari della tenuta e costruirono sulle fondamenta dell’antica Abbazia uno dei più grandi complessi monumentali del Veneto.

La vicinanza a Venezia rese il Dominio di Bagnoli un luogo amato dai grandi artisti veneti quali Antonio Bonazza e Carlo Goldoni che qui scrisse “La bottega del caffè”, oltre ad illustri poeti quali il Ruzzante ed il Pastò che celebrarono il Vin Friularo prodotto dal Dominio.

La cantina vinifica diverse tipologie di uva, producendo vini bianchi e rossi, giovani e invecchiati. L’uva più caratteristica è quella del Friularo di Bagnoli D.O.C.G., vitigno autoctono di origini antichissime.

Vino che si distingue per l’acidità e la tannicità, estremamente versatile rivela un’ottima predisposizione all’invecchiamento ed alla realizzazione di vini strutturati. Dalla sua vinificazione in bianco si ottiene uno spumante dal colore dorato, fresco e minerale.