Johnny Legras, finto burbero, ha ceduto il timone della vinificazione al genero Ugo Ricciuti e alla figlia Nathalie Legras, e ormai in pensione si dedica esclusivamente alla caccia, sua grande passione. Il passaggio di mano fortunatamente permette alla Cuvèe Speciale Le Mont Aigu di continuare la sua splendida vita. Questa è l’etichetta di punta della maison, prodotta in poche centinaia di bottiglie, con vin claire fermentato in vasche di acciaio inox in cui si fa anche la malolattica: il Mont Aigu è ottenuto con uve di una sola parcella, quella che gli da il nome, e di una sola annata, anche se Johnny per vezzo non ha mai voluto registrarlo come millesimato.

I vigneti della famiglia sono tutti coltivati a chardonnay, e si trovano sulla collinetta detta Mont Aigu, che si estende tra Chouilly e Cramant, con pendii orientati a est e filari dominati dal Chateau de Saran, di proprietà della nota maison Moët & Chandon, che da questi possedimenti ricava un vino bianco tranquillo posto in vendita con la stessa etichetta del Dom Perignon.

Per la pressatura si usa una pressa orizzontale a piano inclinato, mentre per quanto riguarda la fermentazione e l’affinamento si prediligono vasche di acciaio e l’uso di lieviti selezionati. La fermentazione malolattica viene svolta e si realizzano leggere filtrazioni. Il risultato sono Champagne di grande classicità, lineari, nobile espressione delle potenzialità dello Chardonnay.