MASSOLINO
Azienda vitivinicola nata a Serralunga d’Alba nel 1896 per mano di Giovanni Massolino, quella di Massolino è una cantina che si è sviluppata particolarmente negli anni ‘30, quando il figlio dello stesso Giovanni, Giuseppe, insieme alla moglie Angela, scelse di estendere la proprietà.
Nel 1934 fu proprio Giuseppe a diventare socio fondatore del Consorzio di tutela Barolo e Barbaresco, e successivamente, sul finire degli anni Ottanta, sono stati Franco e Roberto Massolino che, appartenenti alla quarta generazione familiare, hanno impresso un ulteriore slancio all’azienda, acquistando importanti e prestigiosi cru, i quali oggi costituiscono l’anima della cantina: Margheria, Parafada e Vigna Rionda.
Seguendo una filosofia incentrata da sempre sul rispetto delle più antiche tradizioni, e forti della capacità di innovare le tecniche produttive in stretta continuità con il passato, l’obbiettivo principale dell’impresa rimane uno e uno soltanto, corrispondente a quello delle origini: produrre vini che riescano ad esprimere al meglio la tipicità del territorio, proponendo allo stesso tempo il più alto livello qualitativo possibile.
E allora eccoci tra i filari dell’azienda, che al momento coprono una superficie vitata corrispondente a circa 24 ettari: a un’altitudine che varia dai 300 ai 360 metri sul livello del mare, e godendo di microclimi particolarmente vocati alla coltivazione della vite, le piante sono allevate nel totale rispetto di ambiente ed ecosistema, così da arrivare a produrre frutti pregiati, concentrati e schietti. Uve che in cantina sono lavorate in maniera rigorosa e precisa, seguendo maniacalmente e costantemente ogni passaggio produttivo: alla vinificazione, seguono invecchiamento e affinamento, svolti in locali appositamente realizzati e ricavati in quelli che erano gli spazi originari dell’azienda, situati nel centro storico di Serralunga d’Alba.
E quindi concludiamo con i vini, Barolo, Barbera e Dolcetto, Nebbiolo e Chardonnay delle Langhe, Barbera d’Alba e Moscato d’Asti: etichette, quelle che riconducono al nome di Massolino, che puntualmente ricevono i più alti riconoscimenti dalla critica del settore, e che soprattutto regalano vere e proprie emozioni, risultando tra le migliori dell’intero scenario enologico del Piemonte.
Nel 1934 fu proprio Giuseppe a diventare socio fondatore del Consorzio di tutela Barolo e Barbaresco, e successivamente, sul finire degli anni Ottanta, sono stati Franco e Roberto Massolino che, appartenenti alla quarta generazione familiare, hanno impresso un ulteriore slancio all’azienda, acquistando importanti e prestigiosi cru, i quali oggi costituiscono l’anima della cantina: Margheria, Parafada e Vigna Rionda.
Seguendo una filosofia incentrata da sempre sul rispetto delle più antiche tradizioni, e forti della capacità di innovare le tecniche produttive in stretta continuità con il passato, l’obbiettivo principale dell’impresa rimane uno e uno soltanto, corrispondente a quello delle origini: produrre vini che riescano ad esprimere al meglio la tipicità del territorio, proponendo allo stesso tempo il più alto livello qualitativo possibile.
E allora eccoci tra i filari dell’azienda, che al momento coprono una superficie vitata corrispondente a circa 24 ettari: a un’altitudine che varia dai 300 ai 360 metri sul livello del mare, e godendo di microclimi particolarmente vocati alla coltivazione della vite, le piante sono allevate nel totale rispetto di ambiente ed ecosistema, così da arrivare a produrre frutti pregiati, concentrati e schietti. Uve che in cantina sono lavorate in maniera rigorosa e precisa, seguendo maniacalmente e costantemente ogni passaggio produttivo: alla vinificazione, seguono invecchiamento e affinamento, svolti in locali appositamente realizzati e ricavati in quelli che erano gli spazi originari dell’azienda, situati nel centro storico di Serralunga d’Alba.
E quindi concludiamo con i vini, Barolo, Barbera e Dolcetto, Nebbiolo e Chardonnay delle Langhe, Barbera d’Alba e Moscato d’Asti: etichette, quelle che riconducono al nome di Massolino, che puntualmente ricevono i più alti riconoscimenti dalla critica del settore, e che soprattutto regalano vere e proprie emozioni, risultando tra le migliori dell’intero scenario enologico del Piemonte.