ROMANEE CONTI
La cantina Romanée-Conti si trova nel comune di Vosne-Romanée nel dipartimento di Côte-d'Or in Borgogna. Si tratta di un piccolo comune di meno di 500 abitanti . L'attività del comune ruota ovviamente attorno alla viticoltura , essendo noto in tutto a livello internazionale proprio per la presenza del Domaine Romanée-Conti , produttore di vini fra i più famosi e costosi del mondo.
L'azienda si estende per circa 25 ettari , coltivati per la quasi totalià a Pinot Noir , ad esclusione del piccolo vigneto Montrachet coltivato a Chardonnay. Tutti i vigneti sono coltivati secondo tecniche viticoltura biodinamica quasi maniacali ( si pensi che per ridurre al minimo la ricompattazione del suolo sono stati reintrodotti i cavalli a sostituzione dei trattori ) e con rese bassissime : per produrre una bottiglia sono necessarie le uve di tre viti e i grappoli sono esaminati singolarmente prima di procedere alla pigiatura.
Storia del Domaine de la Romanée-Conti : la storia del vigneto più antico della tenuta , quel Romaneé-Conti di 1,8 ettari che da il nome sia alla tenuta che al Cru più famoso dell'azienda , è tracciabile sin dal XIII secolo , quando era di proprietà dei monaci dell'Abbazia di St. Vivant. La dicitura Romanée fa la sua comparsa nel XV secolo , quando il vigneto venne acquistato dalla famiglia Croonemburg : nel XVIII secolo l'acquisto da parte del nobile Louis François I de Borbone-Conti diede luogo alla denominazione definitiva , aggiungendo al nome del vigneto quello del casato nobiliare Conti.
Con la rivoluzione francese , il vigneto seguì le traversie tipiche di tante terre appartenute alla nobiltà e al clero , finché nel 1870 con l'acquisto da parte della famiglia Duvault-Blochet il vigneto entra a far parte della tenuta insieme agli altri vigneti che tuttoggi fanno parte del Domaine : Echezeaux, Grands-Echezeaux, la Tâche e Richebourg.
La svolta del Domaine sulla strada di un sempre maggiore prestigio internazionale si è avuta nel secondo dopoguerra , con la collaborazione fra la famiglia De Villaine ( i successori della famiglia Duvault-Blochet ) e la famiglia Leroy , soprattutto grazie alle intuizioni di Henri Leroy : al prestigio e all'estrema qualità del vino , purtroppo , ha anche fatto seguito la speculazione che , in considerazione del sempre maggior numero di richieste a fronte delle poche bottiglie prodotte , ha fatto schizzare i prezzi soprattutto del La Tache e del Romanée Conti a valori non accessibili dai "comuni mortali".
Le etichette dei vini prendono il nome dai relativi Crus. Si producono Grand Cru di cui sei rossi e un bianco, il Montrachet. Dei primi, oltre alla Romanée-Conti, fanno parte La Tâche, Richebourg, Romanée-Saint-Vivant, Grands-Echézeaux ed Echézeaux. A seconda delle annate vede la luce anche il Vosne-Romanée-Conti, un Premier Cru.