La distilleria che produce i rum etichettati Saint James è attiva sin dal 1765, anno in cui nell’isola della Martinica, sulla strada per il villaggio di Saint Pierre ai piedi del vulcano Pelée, il reverendo padre Edmund Lefebure, alchimista e distillatore oltre che religioso, iniziò a creare i suoi rum, che venivano venduti ai coloni inglesi stabilitisi nelle Americhe. Dalla sua fondazione fino a oggi, la distilleria è sempre rimasta attiva, e attualmente può contare su una vasta piantagione di canna da zucchero di proprietà, che garantisce una produzione media annua di circa tre milioni di litri di rum. Altra storia è invece quella del marchio “Saint James”, che viene registrato nel 1882 dal mercante marsigliese Paulin Lambert il quale, oltre ad aver ideato il disegno della celebre bottiglia carrée quadrata e a fondo piatto che ancora oggi identifica la marca Saint James, ha avuto il grande merito di saper individuare l’altro livello qualitativo dei rum distillati da padre Lefebure. Così, dopo essere passato di mano in mano, dal 2003 il marchio Saint James appartiene al gruppo La Martiniquaise, ma soprattutto identifica una tra le più vaste gamme di rum agricoli della Martinica e dei Caraibi, garantendo allo stesso tempo una qualità eccelsa e a tratti inarrivabile.