TESSERON
La maison Tesseron è una vera e propria istituzione; Abel Tesseron creò il primo Cognac dell'azienda nel 1905, già allora infatti facevano capo a lui due distinte proprietà, una situata nella zona della Grande Champagne e l'altra in quella della Petite Champagne.
Il Grande Champagne, tra tutti i crus, è sicuramente il più favorito, la posizione geografica, infatti, fa sì che goda di un clima mite, inoltre, il suolo gessoso, ricco di sedimenti marini, friabile e poroso, ha ottime capacità di conservare l'umidità anche negli strati più profondi; il Petite Champagne, dal canto suo, è il secondo cru del Cognac, gode sostanzialmente dello stesso clima del primo cru e sebbene i suoi terreni siano meno gessosi e friabili, i distillati qui prodotti si distinguono per una grande eleganza oltre che per i delicati aromi floreali: in entrambi i casi, quindi, l'eccellenza è assicurata e i Cognac della Tesseron ne sono riprova.
I Tesseron, noti anche per essere selezionatori e grossisti di vecchie eaux de vie, hanno avuto l'accortezza, fin dall'inizio, di conservare al meglio i propri prodotti, così da garantire alle future generazioni riserve, assai pregiate, di acquaviti: oggi la collezione della famiglia è tra le più preziose, ne fanno parte delle bottiglie davvero rare ed è molto ambita e ricercata dai négociants.
Attualmente la maison è gestita da Alfred Tesseron, proprietario anche di Château Pontet-Canet, 81 ettari di terreno argilloso-calcareo, nel cuore della denominazione Pauillac, a coltivazione biodinamica, in grado di regalare eccellenti vini rossi.
I Cognac Tesseron sono esclusivamente XO (extra old), vengono oggi venduti solo sotto tale marchio e Il “Lot” in etichetta si riferisce alla riserva più giovane utilizzata per il blend; meritano sicuramente una menzione il Lot N° 76 XO, una magnifica tavolozza di sublimi sensazioni aromatiche, e il Lot N° 53, sontuoso, ricco e finemente complesso, con un sorso che carezza la perfezione.
Il Grande Champagne, tra tutti i crus, è sicuramente il più favorito, la posizione geografica, infatti, fa sì che goda di un clima mite, inoltre, il suolo gessoso, ricco di sedimenti marini, friabile e poroso, ha ottime capacità di conservare l'umidità anche negli strati più profondi; il Petite Champagne, dal canto suo, è il secondo cru del Cognac, gode sostanzialmente dello stesso clima del primo cru e sebbene i suoi terreni siano meno gessosi e friabili, i distillati qui prodotti si distinguono per una grande eleganza oltre che per i delicati aromi floreali: in entrambi i casi, quindi, l'eccellenza è assicurata e i Cognac della Tesseron ne sono riprova.
I Tesseron, noti anche per essere selezionatori e grossisti di vecchie eaux de vie, hanno avuto l'accortezza, fin dall'inizio, di conservare al meglio i propri prodotti, così da garantire alle future generazioni riserve, assai pregiate, di acquaviti: oggi la collezione della famiglia è tra le più preziose, ne fanno parte delle bottiglie davvero rare ed è molto ambita e ricercata dai négociants.
Attualmente la maison è gestita da Alfred Tesseron, proprietario anche di Château Pontet-Canet, 81 ettari di terreno argilloso-calcareo, nel cuore della denominazione Pauillac, a coltivazione biodinamica, in grado di regalare eccellenti vini rossi.
I Cognac Tesseron sono esclusivamente XO (extra old), vengono oggi venduti solo sotto tale marchio e Il “Lot” in etichetta si riferisce alla riserva più giovane utilizzata per il blend; meritano sicuramente una menzione il Lot N° 76 XO, una magnifica tavolozza di sublimi sensazioni aromatiche, e il Lot N° 53, sontuoso, ricco e finemente complesso, con un sorso che carezza la perfezione.