GIUSEPPE RINALDI

Barolo DOCG "Tre Tine" 2014 - Giuseppe Rinaldi

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€250
  • abbinamenti Perfetto da bere con carne rossa in umido, pasta al sugo di carne, carne arrosto e grigliata, selvaggina, formaggi stagionati.
  • alcol 13,5%
  • annata 2014
  • denominazione Barolo DOCG
  • filosofia tradizionale
  • formato 0,75 l
  • giudizio 3k 9/10
  • regione Piemonte (Italia)
  • temperatura di servizio 18-20°
  • vitigni Nebbiolo 100%

NOTE SENSORIALI:

Il Barolo "Tre Tine" di Rinaldi ha veste tendente al granato, come da manuale del vino di Langa. Il naso è un effluvio di rosa canina, ciliegia e pennellate balsamiche, il tutto declinato con una nobile rusticità e modalità espressiva così diretta che spiazza e conquista. Pochi assaggi rimangono indelebili in mente più dei liquidi di Beppe, e il "Tre Tine" non fa eccezione. Materia pulsante e vivissima che, nonostante la gioventù, si mostra incredibilmente già godibile e tridimensionale. Esempio paradigmatico di vino d'autore, è un fuoriclasse con il potenziale per migliorare ulteriormente nei prossimi anni. Irrinunciabile.

CURIOSITÁ:

Il "Tre Tine" di Giuseppe Rinaldi è uno dei ritratti più emozionanti e personali di Langa, una fotografia di Barolo che fonde austerità ad una carnosità sensuale. Poche migliaia di bottiglie ogni anno per una realtà familiare che ha saputo conquistare il cuore degli appassionati con liquidi vibranti e sfaccettati, anche in virtù di un approccio assolutamente non interventista che regala al vino spontaneità e profondità. Il vino "Tre Tine" è un Barolo che proviene dai vigneti di Cannubi, San Lorenzo e Ravera da uve Nebbiolo in purezza. Il nome del vino deriva dall'impossibilità legislativa di scrivere il nome di tutte e tre le vigne in etichetta, sebbene la pratica dell'uvaggio sia insita nella tradizione culturale di Barolo. In vigna l'approccio è quanto più rispettoso, infatti vengono banditi trattamenti chimici e si utilizza solo un po’ di rame e zolfo. La vinificazione prosegue seguendo lo stesso credo, con fermentazioni che avvengono in vasche di cemento, solo con lieviti indigeni e lunghe macerazioni sulle bucce che durano dai 30 ai 50 giorni senza il controllo della temperatura. Il liquido affina come da tradizione in botte grande per circa 42 mesi prima di una sosta in vetro.

La cantina di Giuseppe Rinaldi è una delle realtà produttive più prestigiose e tradizionaliste delle Langhe, un punto di rifermento internazionale per gli appassionati e gli intenditori. Il capostipite Battista, nell'Ottocento, era un contadino che coltivava alcune vigne del Marchese Falletti di Barolo, per poi divenire proprietario di un piccolo podere. Questa piccola attività, tramandata di padre in figlio come una tradizione famigliare, si è conservata fino a noi, per essere valorizzata e fatta conoscere al mondo da Giuseppe Rinaldi, un genio del Barolo e dei vini tipici delle Langhe. Oggi l'attività è portata avanti dalla figlio Marta seguendo l'impostazione del padre e gli insegnamenti della tradizione.

Oggi le vigne della famiglia Rinaldi comprendono i più rinomati cru del Barolo: Brunate, Cannubi-San Lorenzo e Ravera. Giuseppe Rinaldi è sempre stato un profondo conoscitore e uno strenuo difensore del territorio del Barolo, una conoscenza che si traduce in vini classici e profondi, capaci di invecchiare magnificamente per decenni raccontando il terroir in cui sono nati. Tutte le etichette produtte sono molto ambite dagli intenditori di vino di tutto il mondo e, ogni anno, vengono vendute tutte nel giro di pochi giorni dalla messa in commercio.

Marta Rinaldi, laureata enologa alla scuola di Alba, può vantare una lunga esprienza , avendo da sempre seguito il padre nella sua attività. Conduce oggi le vigne ubicate nei prestigiosi cru del Barolo con la massima naturalezza e rispetto rigoroso per l’ambiente. Una gestione che nasce dal legame profondo con il territorio e le sue tradizioni, un approccio che non dimentica mai l’importanza fondamentale della cultura contadina.

I costi di spedizione sono di 9.50€ e GRATIS per ordini sopra i 129€.

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