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abbinamenti Eccelle in compagnia del formaggio, insuperabile con i dessert a base di cioccolato.
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alcol 11%
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annata 2015
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denominazione Moscato Passito DOC
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filosofia Tradizionale
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formato 0,50 L
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giudizio 3k 8/10
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regione Piemonte (Italia)
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temperatura di servizio 12-14°
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vitigni Moscato 100%
NOTE SENSORIALI:
Luminoso giallo dorato intenso, profumo giocoso di erbe aromatiche pregiate, un pò di tabacco e molta buccia d'arancia candita. Al palato un magnifico spettacolo pirotecnico con aromi di frutta secca, la fresca acidità dona struttura. Meravigliosamente equilibrato.
CURIOSITÁ:
Si tratta di un vino speciale a base di uve Moscato di vendemmia tardiva invecchiate in barrique francese per otto lunghi anni. La Spinetta Piemonte Moscato Passito Oro si apre su un colore dorato scuro con riflessi in rame lucido o ambra. I profumi sono luminosi e intensi, ma è interessante notare che questo Moscato invecchiato mostra molte note di erbe con rosmarino essiccato e salvia sopra miele, fiori secchi e buccia d'arancia candita. Il vino mantiene la sua acidità, ma mostra anche spessi strati di generosa dolcezza e ricchezza, grazie alle uve essiccate all'aria di annata calda. La maggior parte del frutto proviene dalla zona di Mango
La Spinetta è oggi una delle cantine più importanti del Piemonte, vero e proprio punto di riferimento per la produzione di Barolo e Barbaresco. Si tratta di una realtà produttiva a conduzione famigliare che nasce nel 1977, quando Giuseppe Rivetti, detto “Pin”, dopo il matrimonio decide di trasferirsi sulla cima della collina di Castagnole Lanze, chiamata La Spinetta. Ed è proprio qui che Giuseppe iniziò a cimentarsi con un vino dolce tradizionale del Piemonte, il Moscato. Da allora molti passi in avanti vennero fatti e il fulcro della produzione venne dedicato alla realizzazione di vini rossi, con la nascita dei primi Barbareschi verso la metà degli anni ’90. Da questo momento l’ascesa della cantina La Spinetta è continua, tanto che i grandi successi portarono la proprietà a espandersi anche al di fuori dei confini piemontesi, spingendosi in Toscana, dove nel 2001 si acquistarono 65 ettari fra Pisa e Volterra. Oggi La Spinetta è sapientemente diretta da Giorgio, Bruno e Carlo Rivetti, esponenti di una famiglia che ha fatto del duro lavoro il segreto del proprio successo.
La Spinetta si estende su circa 100 ettari vitati, acquistati nel corso del tempo con grande accuratezza. I vigneti infatti godono di un’ottima esposizione, verso sud, sud-est e sud-ovest, e le viti hanno tutte un’età media ricompresa fra i 35 e i 65 anni, ideale per produrre vini espressivi e compatti. I vini di La Spinetta nascono esclusivamente da vitigni autoctoni, che appartengono storicamente alle zone in cui crescono e si sviluppano. Si tratta di una scelta decisamente oculata, che mira a valorizzare il territorio, rifuggendo dall’uniformità di sapori che troppo spesso va di moda. Nebbiolo in primis, Barbera e Moscato sono quindi le uve più protagoniste, che vengono coltivate con bassissime rese e con lavori oculatissimi, perché solo da un’attenta cura quotidiana della vigna possono nascere grandi vini.
E’ proprio di grandi bottiglie si deve parlare dando un occhio alla gamma realizzata ogni anno dalla cantina La Spinetta, dove i vini rossi sono le star indiscusse di una produzione che parla e racconta il territorio in maniera impeccabile, facendo vivere le più antiche tradizioni delle Langhe alla luce delle più moderne tecnologie. Ovviamente non ci si può non innamorare delle diverse etichette dedicate al Barbaresco e al Barolo, vini che, in ogni declinazione, sono in grado di stupire, raggiungendo sempre la perfezione assoluta.
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