VECCHIO CONSORZIO 1953

BIANCO MACERATO "POTENZA ARANCIONE" - VECCHIO CONSORZIO 1953

FG icon
€14,50 €16
  • abbinamenti Un vino da scoprire lentamente, che ben si presta ad accompagnare momenti intensi e conviviali.
  • alcol 12%
  • denominazione Vino bianco
  • filosofia Tradizionale
  • formato 0,75 L
  • giudizio 3k 10/10
  • regione Colli Piacentini (Italia)
  • temperatura di servizio 8-10°
  • vitigni Ortrugo, Malvasia di Candia Aromatica e Trebbiano

NOTE SENSORIALI:

Al calice si mostra con un bel colore aranciato, intenso e leggermente opalescente. Il naso si apre con note di frutta secca (albicocca essiccata, arancia candita), spezie delicate (zenzero, noce moscata), fiori secchi e un sottofondo minerale che dona profondità. Al palato esprime corpo e struttura: è avvolgente ma conserva freschezza, con una tannicità sottile e una texture setosa. La persistenza è notevole, con ritorni speziati e agrumati che rimangono a lungo.

CURIOSITÁ:

Potenza Arancione è un vino bianco macerato firmato Vecchio Consorzio 1953, radicato nei Colli Piacentini e frutto di un’agricoltura biologica e di pratiche naturali. Le uve — tra cui varietà autoctone dell’area — fermentano con lieviti indigeni e vinificano a contatto con le bucce, senza chiarifiche né filtrazioni, per rivelare l’identità del terroir in ogni goccia.

Vecchio Consorzio 1953 è un progetto che nasce nei Colli Piacentini con l’obiettivo di ridare voce a un territorio troppo spesso dimenticato. Un territorio ricco di biodiversità, cultura agricola e potenzialità, ma segnato da anni di abbandono e perdita di identità. L’idea è semplice e potente: riportare vita dove la vite rischiava di scomparire. A fondarlo sono due produttori, Massimiliano Croci e Pietro Gazzola, entrambi eredi di storie familiari legate al vino, che hanno deciso di unire le forze per dare forma a una visione comune. Così, nel 2022, nasce il Vecchio Consorzio, all’interno di un edificio simbolico: l’ex Consorzio Agrario costruito nel 1953 a Bacedasco Basso, nel cuore della Val d’Arda. Un luogo che un tempo era il punto di riferimento per la comunità contadina, e che oggi torna a vivere come cantina, spazio di vinificazione e condivisione. Il progetto ruota attorno a un’idea chiara: produrre vino in modo etico, sostenibile e comunitario. Vecchio Consorzio raccoglie uve esclusivamente da piccoli viticoltori locali che coltivano in biologico, riconoscendo loro un prezzo giusto. In cantina si segue una filosofia a basso intervento: si usano solo lieviti indigeni, non si effettuano chiarifiche né controlli sulle temperature. Tutto è pensato per lasciare parlare le uve, il territorio e l’annata, senza forzature. La gamma dei vini racconta la ricchezza varietale della zona e si compone di sei etichette principali. Tre sono rifermentati in bottiglia: Verderame, un bianco da Trebbiano, Ortrugo e Sauvignon; Stringimi Forte, un macerato da Malvasia di Candia Aromatica, Trebbiano e Ortrugo; e Ciao Truccato, un rosato frizzante da Barbera e Croatina. Gli altri tre sono fermi: Potenza Arancione, un bianco macerato da Malvasia e Moscato Bianco; Era la Notte, rosato da Barbera e Croatina; e Filo da Torcere, un rosso fermo dalle stesse varietà. Accanto ai vini, il Vecchio Consorzio produce anche Spacco, un sidro secco da mele antiche di montagna, fermentato naturalmente. Anche in questo caso, l’attenzione è per la biodiversità e la riscoperta di varietà dimenticate. A rendere ancora più personale ogni bottiglia ci sono le etichette, disegnate dall’artista Tiziano Carboni, che raccontano storie di famiglie, lavoro contadino e memoria collettiva. Ogni vino è un frammento di paesaggio, un racconto da bere. Vecchio Consorzio 1953 è, in definitiva, un atto d’amore verso la terra. Un progetto che unisce agricoltura, artigianato, cultura e visione sociale. Una cantina che non si limita a produrre vino, ma lavora per ricostruire un legame tra persone, paesaggio e futuro.

Les frais de port sont de 9,50€ et OFFERTS pour toute commande supérieure à 12,90.

Cela pourrait aussi vous intéresser

Vu récemment